Domenica 19 Maggio 2024
MARCO GAVIGLIO
Sport

Tirreno-Adriatico, riscossa Sky con Geraint Thomas. Van Avermaet nuovo leader

Il gallese vince in solitaria a Pomarance il giorno dopo la débacle nella cronosquadre. Alla Parigi-Nizza successo in volata di André Greipel davanti a Démare e Groenewegen

Geraint Thomas vince a Pomarance (Rcs)

Geraint Thomas vince a Pomarance (Rcs)

Pomarance (PI), 9 marzo 2017 - Dopo la falsa partenza di Camaiore, la campagna d'Italia di Geraint Thomas inizia da Pomarance: il gallese destinato a capitanare la Sky al Giro vince la prima tappa in linea della Tirreno-Adriatico precedendo di 9" l'olandese Dumoulin ed un gruppo di non più di una trentina di corridori con tutti i migliori, messo in fila dal campione del mondo Sagan e da quello olimpico Greg Van Avermaet, che rileva dal compagno di squadra Damiano Caruso la maglia azzurra di leader. La Sky cancella così, almeno in parte, la delusione per l'esito disastroso della cronosquadre, nella quale la corazzata britannica ha perso 1'42" per una serie di problemi meccanici dei quali ha fatto le spese soprattutto Gianni Moscon, il giovane azzurro caduto pesantemente a terra per il cedimento della ruota anteriore in carbonio.

Decisive, per l'esito della frazione odierna, le schermaglie iniziate a 5,5 km dall'arrivo dal campione lussemburghese Bob Jungels, su cui proprio Thomas era stato il primo a chiudere. Quindi, un migliaio di metri più avanti, il contrattacco dell'uomo Sky con a ruota ancora Jungels, lo spagnolo Jonathan Castroviejo ed un generosissimo Caruso, che ha onorato fino all'ultimo la maglia di leader conquistata grazie al successo della Bmc nella cronosquadre. I tre compagni d'avventura di Thomas, però, si sono guardati quando questi ha ulteriormente rilanciato l'azione ai 4 km, perdendolo di vista e venendo risucchiati da quello che rimaneva del gruppo a un paio di chilometri dall'arrivo.

Quindi, sull'ultimo strappo che portava a Pomarance, la strenua difesa di Thomas e l'allungo di Tom Dumoulin, con il quale l'olandese è andato a prendersi la seconda posizione a 9" dal vincitore e giusto con qualche metro di vantaggio sul gruppo, cronometrato con lo stesso distacco e regolato da un Peter Sagan che sui saliscendi precedenti era apparso meno brillante del solito. A dimostrazione, forse, che lo slovacco non si è ancora ripreso del tutto dall'influenza che gli era costata il ritiro alla Strade Bianche di sabato scorso. In casa Italia, da rimarcare il quinto posto di Francesco Gavazzi, abbonato ai piazzamenti in questo primo scorcio di stagione, ed il nono di Manuel Quinziato. La nuova classifica vede Van Avermaet sopravanzare i compagni Dennis, Van Garderen e Caruso per la semplice somma dei piazzamenti, quindi Terpstra e Jungels a 16", Quintana e Moser a 21". Domani tappa più facile e breve, destinata ad un arrivo a ranghi compatti: uomini da battere Cavendish e Gaviria, mentre una caduta ha già costretto al ritiro Caleb Ewan, il forte australiano vincitore di ben quattro sprint al Tour Down Under dello scorso gennaio.

E volatona è già stata, oggi, alla Parigi-Nizza: il successo è andato al campione tedesco André Greipel davanti ad Arnaud Démare e Dylan Groenewegen. La maglia gialla resta sulle spalle del francese Julian Alaphilippe, protagonista ieri di un vero e proprio exploit nella cronometro di Mont Brouilly.