Mercoledì 8 Maggio 2024

Swiatek, fretta di vincere: "Ho chiesto al coach se fosse finita"

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Quarantasei minuti. Appena 13 punti concessi all’avversaria, non una qualunque tra l’altro e un punteggio finale che qui a Roma non si era mai visto all’ultima puntata del torneo, la più bella, quella che assegna il titolo del Master 1000 del Foro Italico. E invece Iga Swiatek 15ª del mondo, ha rifilato un mortificante doppio 6-0 alla ceca Karolina Pliskova, una top ten: è numero 9 del ranking Wta - già campionessa qui a Roma nel 2019. Non c’è stato neanche il tempo di capire cosa sia successo alla Pliskova che già su tv e social scorrevano le immagini della Swiatek ad alzare il trofeo: "Sono ambiziosa ma mai avrei pensato che potesse finire così... Da subito ho sentito quanto fosse nervosa Karolina e ho sfruttato la cosa giocando al massimo. E, credetemi, non è facile giocare dopo un 6-0 - racconta la tennista polacca - nel secondo set ho affrontato ogni punto come se fosse il primo del match. L’ho fatto talmente bene che alla fine ho dovuto chiedere al mio coach come fosse finita!".

La Swiatek, è sempre più la Grande Rivelazione della racchetta femminile, dopo aver vinto ad Adelaide e, soprattutto, dopo aver trionfato nell’ultima edizione del Roland Garros, anche lì non con una qualunque, ma contro la numero uno SImona Halep. E a proposito di ranking, oggi la Swiatek si ritroverà nella top ten: "Era un obiettivo", sussurra felice. Tra i segreti del suo successo, i suoi cari, lo staff ma anche un caro amico... felino: "In questa settimana è successo di tutto, ho salvato match point ed evitato sconfitte. Grazie anche alla mia famiglia, al mio gatto (si chiama Grappa) e a tutti i miei fans". Turbata neanche poco dalla pesantissima sconfitta la Pliskova, che fino alla finale aveva remato assai bene. Poi, il black out e quel doppio 6-0: "Ho fatto un buon torneo, ma in finale non ho certo giocato il mio miglior tennis, complimenti a Iga".

Il ministro della Salute Roberto Speranza - al termine di un incontro con il numero uno del tennis Angelo Binaghi e di Sport e Salute Vito Cozzoli - sul ritorno degli spettatori in un grande evento di sport ha sottolineato: "Il pubblico al Foro Italico era un test, una prova". Superata brillantemente. Poi, la soddisfazione di Cozzoli e di tutta Sport e Salute, gli ’architetti’ del ritorno sugli spalti: "Siamo felici di aver realizzato questo primo importante passo - ha dichiarato Cozzoli - della ripartenza dello sport. Devo ringraziare in particolare i team che fanno capo a Marco Martinasso e Diego Nepi Molineris: con entusiasmo, dedizione e impegno hanno consentito di realizzare tutto questo, utilizzando la tecnologia per il rispetto scrupoloso e attento del protocollo per il ritorno degli spettatori".

Paolo Franci