Venerdì 3 Maggio 2024

Ripresa per calcetto e sport di contatto? E' scontro tra il Cts (per il no) e Spadafora

Il Comitato tecnico scientifico evidenzia il pericolo di trasmissione del coronavirus in cluster dovuti alle aggregazioni. Il ministro: "Non sono d'accordo". Intanto in Publia si riapre domani

Anche il basket è pronto a riprendere al 100% (Ansa)

Anche il basket è pronto a riprendere al 100% (Ansa)

Milano, 24 giugno 2020 - E' durata poco l'illusione dei patiti del calcetto e degli altri sport di contatto. Il ministro Spadafora nel pomeriggio si era sbilanciato per un 'sì' alla ripresa, ma invece niente: per ora il Comitato tecnico scientifico (Cts) resta fermo sul 'no'.

Speranza: "Mascherine e distanze fino al vaccino". Ricciardi: evitare aereo

Sulle partitelle a livello amatoriale o di società sportive dilettantistiche si consuma la lite tra il ministro e gli esperti dell'emergenza Coronavirus.

Il no del Cts, ecco i motivi

Relativamente alla possibile ripresa degli sport di contatto il Cts conferma che, "in considerazione dell'attuale situazione epidemiologica nazionale, con il rischio di ripresa della trasmissione virale in cluster determinati da aggregazioni come negli sport da contatto, debbano essere rispettate le prescrizioni del distanziamento e della protezione individuale". 

Per quanto concerne la deroga alle stesse misure di distanziamento e protezione da parte del CTS validate esclusivamente per la ripresa delle gare di calcio professionistico limitatamente alla Serie A, il comitato sottolinea come tale deroga sia stata accettata "in presenza di un interlocutore formale — la società sportiva — che ha assunto piena responsabilità per quanto concerne l'esecuzione e il controllo di uno stringente protocollo di diagnosi e monitoraggio continui".

Tuttavia, "in considerazione della mancanza di simili protocolli a favore di singoli individui che si dedicano a tali attività a livello amatoriale o di società sportive dilettantistiche", il Cts "non ritiene al momento di poter assumere decisioni al riguardo che siano difformi rispetto alle raccomandazioni sul distanziamento fisico". Niente ripresa per il calcetto, dunque, così come per gli altri sport amatoriali da contatto quali basket, pugilato e pallavolo.

Spadafora: non sono d'accordo

"Non sono d'accordo con il parere del Cts, confermo il mio parere positivo e resto in attesa di quello del ministro Speranza", è la replica immediata del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. "Riprendere le attività dei centri sportivi, con le garanzie assicurate dal documento delle Regioni su sanificazione e mantenimento dei dati per i giorni necessari, aumenterebbe - io credo - la sicurezza per tutti", ha aggiunto. "Sono riprese praticamente tutte le attività, i gruppi di amici si vedono e passano ore insieme, mangiando allo stesso tavolo - afferma ancora il ministro -, ma soprattutto abbiamo visto in ogni parte d'Italia persone giocare ad ogni tipo di sport nei parchi o sulle spiagge".

Sin dal principio Spadafora si era mostrato  ottimista: "Ho dato parere favorevole alla riapertura degli sport di contatto. Manca solo l'assenso del ministro della Salute, Roberto Speranza" , aveva detto oggi sottolineando su Facebook che, dopo il calcio, anche le altre discipline di contatto potranno riprendere.

"Mi avete scritto e fatto sentire con forza, dopo che il Consiglio dei ministri ha deciso lo slittamento dal 18 al 25 giugno per la ripresa degli sport di contatto, la voglia e la necessità di ricominciare a giocare nei centri sportivi di tutto il Paese, consentendo a migliaia di gestori e lavoratori di riprendere le loro attività - il messaggio di Spadafora - "Per questo, prima dei termini previsti, ho incontrato in video conferenza il Presidente Bonaccini e i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che hanno stilato le indicazioni per la ripresa immediata, che saranno approvate domani. Già ieri ho anticipato il mio parere favorevole alla riapertura. Manca solo l'assenso del ministro Speranza: appena lo darà si potrà ricominciare". Ma poi è arrivato il no del Cts.

La Puglia riapre domani

Intanto la Puglia corre da sola. Il presidente Michele Emiliano ha adottato una ordinanza con la quale stabilisce che, a decorrere da domani, "nel rispetto delle indicazioni tecniche operative definite dalle linee guida", "è consentita la ripresa degli sport di contatto sul territorio regionale".