Rebic e Kalulu steccano, Diaz imprendibile

MAIGNAN 6. Il palo lo grazia su Banda, è attento su Oudin e Strefezza.

KALULU 5,5. Lascia troppa libertà allo scatenato Banda e spesso non è lucido.

THIAW 6. Non anticipa Banda in occasione del palo pieno preso dal leccese che gli costa l’ammonizione: cresce alla distanza.

TOMORI 6,5. Tiene su la difesa con l’imperiosità che lo contraddistingue: di testa sono tutte sue.

THEO HERNANDEZ 6,5. Altro colore di capelli, stessa prestazione di livello: con la fascia di capitano offre una serie di ripartenze inarrestabili dialogando bene con Diaz.

TONALI 7. Regala con un tocco morbido l’assist (il sesto stagionale) per il vantaggio di Leao, impreziosendo la prestazione con la solita mole di palloni recuperati.

KRUNIC 6. Il suo lavoro è meno impattante del solito, in mezzo ha spazi invitanti che non spesso sfrutta a dovere.

MESSIAS 5.5. Non riesce fare gli inserimenti richiesti a destra.

BRAHIM DIAZ 7. Come un diesel ci mette un po’ ad accendersi ma quando lo fa manda in tilt la retroguardia giallorossa con le sue accelerazioni. Sgusciante.

LEAO 8. Sblocca il match nel momento più complicato con un preciso colpo di testa in super elevazione e bissa dopo un’azione personale dilagante: mostra il miglior repertorio con sgasate ubriacanti, sterzate col tacco e dribbling. Trascinatore.

REBIC 5,5. Decima gara di campionato da titolare e le polveri restano ancora bagnate.

ALL. PIOLI 6,5. Gestisce al meglio il turnover, accusando solo parzialmente la compattezza leccese, e si gode il miglior Leao.

Bennacer 6,5. Quattro polmoni e tanta quantità: è ovunque. Saelemaekers 6,5. Recupera palloni importanti e dà vérve a destra. Kjaer 6. Si occupa di Voelkerling con esperienza. De Ketelaere sv. Origi sv.

Voto squadra 6,5

i.c.