Mercoledì 8 Maggio 2024

Pelè e Diego, quando i più grandi sbagliano dal dischetto

Prima o poi è capitato a tutti. Forse per questo, Francesco De Gregori, ne ‘La leva calcistica del ‘68’, ha dedicato una strofa a chi, dal dischetto, in quell’errore c’è incappato. "Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore...". Eppure quella paura è sempre dietro l’angolo, anche per i campioni più affermati. Ieri Mbappé, l’altro ieri Baggio, ma anche Van Basten, Pelè, Platini, Maradona, Messi. Nel 1984 l’errore dal dischetto di Graziani e Conti costò la Coppa dei Campioni alla Roma con il Liverpool. Nel 1990 Donadoni e Serena si fecero irretire da Goychoechea, sostituto di Nery Pumpido, fra i pali dell’Argentina, nella semifinale dei Mondiali di Italia ‘90, a Napoli. Gli errori di Franco Baresi e, soprattutto, di Baggio costarono la Coppa del mondo a Los Angeles contro il Brasile, il 17 luglio 1994, dopo la parata-speranza di Pagliuca su Marcio Santos. Italia ancora ko di rigore al Mondiale successivo, in Francia: contro i padroni di casa, nei quarti, Di Biagio colpì la traversa. Trezeguet, Zalayeta e Montero, facendosi stregare da Dida, regalarono nel 2003 la Champions al Milan nella finale di Manchester. I rossoneri, nel 2005, a Istanbul, contro il Liverpool, dopo essersi fatti rimontare d 3-0 a 3-3, fallirono dal dischetto con Pirlo e Sheva. Trezeguet sbagliò anche contro l’Italia a Berlino, nel 2006, regalandole il quarto Mondiale della storia. Sbagliò anche Marco Van basten, nella semifinale dell’Europeo del 1992, vinto dalla Danimarca.

Pelè e Diego Maradona non sono esenti da errori: Pelè sbagliò in un’amichevole fra Roma e Santos, facendosi intercettare la conclusione da Ginulfi. Michel Platini sparò alle stelle un rigore nella serie dei quarti di finale ai Mondiali in Messico nel 1986, contro il Brasile: tuttavia, la squadra transalpina andò avanti lo stesso e approdò in semifinale. Leo Messi sbagliò dal dischetto nella finale della Copa America, contro il Cile, e poi lasciò una prima volta l’Albiceleste.