Mercoledì 8 Maggio 2024

Pecci: "Il mercato? Non è più determinante"

"Non arrivano i Maradona, Platini e Falcao. La differenza viene dal lavoro fatto l’anno precedente. Per cui le milanesi restano più forti"

Enrico Salvadori

CAMAIORE (Lucca)

La Roma sta facendo benissimo sul mercato ma le milanesi restano avanti e subito dietro c’è la Juventus. Con il Napoli che nonostante la partenza di Mertens saprà farsi rispettare anche se la situazione in casa partenopea è incandescente. Parola di Eraldo Pecci, opinionista televisivo di qualità dopo essere stato un grande interprete nel ruolo di regista. Ancora rimpianto dai tifosi del Bologna e della Fiorentina e questi ultimi lo hanno testimoniato anche a Versilia Football Planet, kermesse versiliese di cui Eraldo è stato ospite.

Pecci, partiamo dal mercato. Quali saranno i botti da qui a fine mese ?

"Pronostico difficile ma io penso che il mercato non sia determinante. Mi spiego. Non arrivano più i Maradona, Platini, Falcao che facevano la differenza e vincevano le partite da soli. La forza di una squadra è il lavoro fatto la stagione precedente. Lo zoccolo duro che ha costruito e che non deve smontare".

Quindi i valori saranno quelli dello scorso anno?

"Penso proprio di sì, con le milanesi davanti a tutti anche se l’Inter deve ritrovare la solidità difensiva, il Milan ha qualche infortunio di troppo ma dei giovani di assoluta qualità e la consapevolezza di aver vinto uno scudetto partendo non da favorita".

E lasciando tanti rimpianti all’Inter

"Sicuramente sì ma anche al Napoli che aveva e ha tutt’ora una buonissima rosa e la scorsa stagione ha gettato via l’occasione per riportare lo scudetto sotto il Vesuvio. L’Inter ora deve dimostrare che si può ovviar bene alla partenza di una pedina fondamentale come era Perisic e deve sperare che Lukaku torni quello di due anni fa".

Però sin qui Juve e Roma sono state le più attive sul mercato

"I bianconeri hanno preso un top come Di Maria ma non ipotizzavano i problemi fisici di Pogba anche se nell’ultima stagione in Premier il francese non aveva fatto faville. Magari è l’occasione che scopriamo il giovane Fagioli che avrà la sua grance chance e sarebbe un bene per tutto il calcio italiano. La Roma sta lavorando ottimamente. Mourinho è un grandissimo creatore di sogni, infiamma la piazza e ha grande ascendente sui giocatori come si è visto con Wijnaldum. C’è grande attesa per vedere cosa faranno i giallorossi".

Le due squadre del cuore per Eraldo Pecci sono Fiorentina e Bologna. Che campionato faranno?

"La dirigenza viola sta facendo un buon lavoro, Italiano è un ottimo tecnico e la società ci crede molto. Mandragora se fossi stato il Torino me lo sarei tenuto. Non farà rimpiangere Torreira che ha fatto una grossa stagione e con Amrabat si integra bene. Dovesse restare Milenkovic sarebbe un grosso acquisto. Il Bologna deve alzare l’asticella. Sono diversi anni che il club si accontenta di fare un punto in più della stagione precedente. I rossoblù devono essere protagonisti di una crescita costante ma anche la società deve costruire una base più forte".

Quale può essere il giovane rivelazione in questa stagione che sarà davvero particolare per il Mondiale invernale

"A me piace molto Tommaso Pobega, centrocampista che ho visto giocare bene sia nello Spezia che nel Torino. Penso che sia pronto anche per il Milan che detiene il suo cartellino". Pecci, in conclusione. Al Mondiale non ci saremo, nelle Coppe Europee sapremo tornare ad alti livelli ?

"I giocatori top scelgono la Premier, la Liga, il Bayern o il Psg. Ma dobbiamo avere la consapevolezza che in Europa possiamo fare meglio. Il Mondiale è davvero una grande amarezza. Ancora peggio di quanto accadde contro la Svezia. Ora siamo stati mandati a casa dalla Macedonia e da campioni continentali. E’ stato un ko senza attenuanti".