James Harden (LaPresse)
Sacramento (Stati Uniti), 9 gennaio 2017 – Non hanno perso molto tempo i Golden State Warriors per riscattare la pesantissima rimonta – con relativa sconfitta – subita soltanto pochi giorni fa in casa contro Memphis e questa notte hanno sconfitto 117-106 i Sacramento Kings mettendo la freccia la rientro dagli spogliatoi quando è arrivato un 39-22 di parziale che ha subito chiarito i valori in campo e fatto vedere di cosa sono capaci soprattutto offensivamente i vice-campioni in carica che anche questa notte hanno ricevuto un sostanzioso contributo da Curry (30 punti) e Durant (28+7 assist e 6 rimbalzi). In quel di Phoenix invece i Cavs hanno faticato un po' di più per battere 120 i coriacei Suns che nel terzo quarto hanno provato ad imitare Memphis mettendo in scena una clamorosa grazie ad un parziale di 37-24 – iniziato con un 25-7 – stoppata però sul più bello da un sempre sontuoso LeBron James che che ha siglato 12 dei suoi 28 punti totali nei 12 minuti finali diventando anche il 14° giocatore NBA ad siglato almeno 10000 canestri. Oltre a “King james” sugli scudi anche Irving (27 punti e 7 assist) e Kevin Love (25 punti e 10 rimbalzi).
Ottavo squillo consecutivo per gli Houston Rockets di un sempre più sorprendente James Harden che con 40 punti , 10 rimbalzi e 11 assist trascina i suoi al 129-122 contro i Raptors del solito, immarcabile, DeRozan (36 punti) e centra la decima tripla doppia stagionale. Per i texani prova sopra le righe anche per Harrell (28 punti). Ancora un doppio successo invece per le due squadre di Los Angeles: i Clippers battono infatti agevolmente (98-86) gli Heat sospinti da Redick (25 punti con 4/8 da tre) e da Chris Paul (19 punti e 18 assist) che sfonda il muro delle 8000 assistenze, mentre i Lakers superano 111-95 i Magic mandando sei uomini in doppia cifra. La gara più combattuta va in scena invece a Portland dove ai Pistons servono ben due supplementari per avere ragione dei Trial Blazers – a cui non bastano 35 punti di McCollum e 35 di Crabbe – grazie ad un canestro pazzesco di Caldwell-Pope a 9” dal suono della sirena finale. 20 punti e 5 rimbalzi di Embiid e 18 punti e 5 rimbalzi di Saric contribuiscono invece in maniera importante al 105-95 con cui i 76ers sconfiggono i Nets trovando sempre più certezze e buone risposte dai loro giovani. Infine washington sbanca Miwaulkee 107-101 con 26 punti di Beal e 20 di Morris, e Memphis (22 punti di Hayward) vince in casa 88-79 contro Utah. MATTEO AIROLDI