Mercoledì 24 Aprile 2024

Giù il cappello, passa il Dottore

Frecce Tricolori, striscioni e coreografie speciali nella tribuna dei fans. Una quercia ricorderà Simoncelli

MISANO ADRIATICO (Rimini)

Il saluto al campione sarà con un rombo molto più forte della sua Yamaha. O delle tante e quasi sempre imbattibili moto. Occhi al cielo e brividi lungo la schiena, racconteranno l’emozione di Valentino Rossi quando oggi le Frecce Tricolori dipingeranno il cielo sopra il circuito di Misano per celebrare l’addio alle corse del campione, la Leggenda del motociclismo. Frecce Tricolori che nel pomeriggio di venerdì hanno ‘studiato’ in diretta i passaggi sopra la pista, sul rettilineo, Vale sarà lì a raccogliere applausi e cori dal suo pubblico. I suoi fans, gli amici, chi ama la MotoGp ma l’ha amata di più perché c’era lui, oggi saluteranno Rossi dipingendo Misano di giallo. Quello del numero 46 che ha scritto per 26 anni una storia unica.

E a quella marea gialla, Valentino ha voluto dedicare il suo casco speciale per la gara sulla pista di casa. E’ stata l’ultima volta che Rossi ha celebrato il suo rito e quindi il tema non poteva che essere il suo popolo. Così ecco predominare un colore, il giallo, ‘macchiato’ da bandiere che sventolano con al centro in nero i simboli, i numeri e il marchio di Vale.

E gialli saranno anche i cappellini che a migliaia oggi indosserà chi sarà in tribuna, come organizzato dal fans club del 46, per fare festa, per salutare e soprattutto toglierselo, in senso di un rispetto unico, quando Vale farà i suoi ultimi passaggi in pista. "Tanto di cappello, signor Rossi", lo slogan simbolo del gesto, mentre sulla collinetta dove in occasione di Misano 1 era stata sistemata la scritta "To be continued…", per tutto il weekend è rimasto steso lo striscione con la scritta "Che storia"… coniato da Aldo Drudi e stampato sui poster del Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna (Misano 2).

La festa di Valentino, ma anche il ricordo di Marco Simoncelli, a 10 anni dalla sua scomparsa. Ieri il Motomondiale ha applaudito ancora una volta il Sic, con la quercia piantata alla curva della…Quercia. Commosso Paolo Simoncelli che ha scoperto insieme a Carmelo Ezpeleta una stele dedicata al 58 di Marco. "Bellissima idea, l’albero mi ricorda la chioma di Marco", ha detto Valentino, che ha aggiunto: "Già dieci anni senza il Sic, quel giorno non sapevo come continuare".

Un altro brivido quando in pista con la Mv Agusta con cui ha conquistato la storia e i suoi Mondiali, si è rivisto in tuta Giacomo Agostini. Applausi.

Riccardo Galli