Austin, Valentino Rossi (Ansa)
Austin, 13 aprile 2019 - Marquez contro Rossi. Bello rivederli lì accanto e contro. E la battaglia si preannuncia gustosa e spettacolare. Ok, la pole di Marquez mette i brividi. Ma i brividi li mette anche questo Valentino capace di portare la sua Yamaha (una Yamaha tornata velocissima) lì, a un passo dalla Honda. Le qualifiche del Gp degli Stati Uniti, dunque, ripropongono il duello più bello – e più atteso – della MotoGp. Duello, sì, perché obiettivamente immaginare un ritorno di fiamma in gara di Andrea Dovizioso appare davvero complicato. La Ducati soffre da matti la pista del Texas e la caccia alla pole (senza appunto Dovi) ne è la riprova più importante. E amara.
Rossi, dunque, proverà a compierre il miracolo con l’obiettivo di calarsi definitivamente nel ruolo di anti-Marquez. Non avrà vita facile Valentino ma le sensazioni sono tutte e solo positive. Per gli altri: fa piacere registrare un lieve risveglio di Lorenzo, mentre per Petrucci (con l’altra Ducati) il massimo obiettivo sarà quello di portare a casa più punti possibile e magari rendere più semplice la lunga domenica di Dovizioso.
Ma torniamo a Rossi. I sorrisi dopo la qualifica sono il segnale più bello. Valentino ha ritrovato la fiducia che aveva smarrito nella scorsa stagione e durante i test dell’inverno. Rossì c’è e c’è ovviamente anche Marquez. E noi godiamoci la battaglia.