Giovedì 25 Aprile 2024

NBA, Jabari Parker sceglie i Bulls

Il giocatore torna nella natia Chicago formando un biennale da 40 milioni

Jabari Parker (LaPresse)

Jabari Parker (LaPresse)

Chicago, 15 luglio 2018 – I Chicago Bulls piazzano un colpo di primissimo livello in questa ‘free agency” NBA riportando nella terra natia Jabari Parker. L’ala classe 1995 ha infatti trovato l’accordo per un contratto biennale da 40 milioni di dollari complessivi. La seconda stagione prevista dall’accordo però  è a discrezione della franchigia dell'Illinois che può anche lasciare libero il giocatore. Il prodotto di Duke University lascia quindi i Milwaukee Bucks dopo quattro anni in cui ha messo in mostra il suo grande talento ma si è trovato anche a fare i conti con la sfortuna, visto che per ben due volte ha subito infortuni al legamento crociato. In quest’ultima stagione invece il giocatore ha viaggiato ad una media di 12.6 punti e 4.9 rimbalzi. Con l'innesto di Parker diventano ancor più interessanti e futuribili potendo infatti contare anche su altri giocatori di indiscusso valore come Zach LaVine, Lauri Markkanen, Kris Dunn e Chris Carter jr. Parker, come è oramai di consuetudine tra gli atleti, ha affidato ad Instagram il suo saluto ai Bucks e ai suoi ormai ex tifosi a cui ha riservato un ringraziamento speciale: “Sto per fare un nuovo passo nel viaggio della mia carriera e sto per tornare nella mia Chicago. Voglio ringraziare l’universo Bucks per tutto il supporto incondizionato che mi ha dato in questi anni. Mi sono trovato d fronte a diversi ostacoli nella prima parte della mia carriera e il mio ritorno in campo non sarebbe stato possibile senza la forza e la passione che mi ha trasmesso questa comunità. Siete sempre stati al mio fianco infondendomi fiducia. Voglio ringraziare anche la franchigia che ha creduto in me e ha garantito a me e alla mia famiglia amore incondizionato. Infine dico grazie anche ai miei compagni che mi hanno sempre dato forza ed energia. Sono molto eccitato di poter tornare nella mia Chicago ma devo riconoscere che sono stato davvero fortunato di aver trovato una seconda casa come Milwaukee”.