Mercoledì 8 Maggio 2024

Leclerc-Sainz, il duello non dà Sprint

Lotta tra le Ferrari e la Mini Race va a Verstappen. Oggi vietate le incomprensioni per vincere in casa Red Bull

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di Leo Turrini

Oggi nel Gran Premio d’Austria (start alle 15, diretta Sky) solo una Ferrari perfetta, in pista e fuori, potrà vietare il bis a Max Verstappen.

Mi spiego. Ieri l’olandese ha vinto la Sprint Race precedendo Leclerc e Sainz. L’asso della Red Bull ha sfruttato la pole alla perfezione e poi non ha avuto problemi a controllare i cacciatori Rossi. Onore a lui, anche se la Ferrari una volta di più ha dimostrato di essere competitiva su qualunque tipo di tracciato. Solo che i Bibitari in versione Orange ne hanno di più.

Il duello. Anche alla luce della controversa vicenda di Silverstone, ha fatto discutere la battaglia in famiglia tra Carletto e Carlitos. In breve. Sainz, terzo in griglia, è partito un filo meglio di Leclerc e lo ha attaccato e sorpassato. Il monegasco ha giustamente reagito a muso duro ed è andato a riprendersi la posizione. Del duello ovviamente ha beneficiato Verstappen (che peraltro avrebbe vinto comunque, a scanso di equivoci).

Le versioni. Sainz ha dato una interpretazione…maschia del conflitto interno: "Ci siamo divertiti e non ci siamo danneggiati, sulla distanza breve non penso Verstappen fosse battibile, nel Gran Premio invece forse sì". Leclerc a parole non se l’è presa: "Tra noi c’è stata una lotta leale, forse mi è costata un po’ di tempo ma la cosa importante è che la macchina va forte e le gomme funzionano".

Nel frattempo Mattia Binotto, il capo del reparto corse, continua a ripetere che la squadra è unita, che i piloti si rispettano tra loro e che è troppo presto per impartire ordini di scuderia.

La strategia. Oggi però logica suggerisce che la Ferrari possa aprirsi un sentiero verso la vittoria solo in due modi. Anzi tutto castigando Verstappen al via, cosa ieri non riuscita a Leclerc. Oppure creando problemi all’olandese, che è davvero un Fenomeno, applicando strategie diverse al monegasco e allo spagnolo. Che dovranno evitare qualunque incomprensione reciproca. Così torniamo alla riflessione iniziale: ad una Ferrari buonissima a livello di prestazione servirà la perfezione.

Visti i precedenti, auguri (e complimenti a Mick Schumacher, che ieri per quasi tutta la gara si è tenuto dietro un certo Lewis Hamilton). Buona domenica.