Giovedì 9 Maggio 2024
PAOLO MANILI
Sport

L’associazione animalista Peta: "Via l’equitazione dalle Olimpiadi"

di Paolo Manili

Arrivano le prime conseguenze del "caso" Beerbaum, il pluricampione olimpico tedesco di salto ostacoli che un filmato dell’emittente tedesca Rtl mostra mentre sbarra il cavallo durante un allenamento. Sulla vicenda la Peta (People for the ethical treatment of animals), influente ente americano per i diritti degli animali, ha scritto a Thomas Bach, presidente del Cio, per chiedere la rimozione degli sport equestri dai Giochi Olimpici. La storia sta arrecando un grosso danno all’equitazione, sport che già senza questi episodi in molti vorrebbero eliminare dai Giochi, per motivi economici e organizzativi più che sportivi. L’invio della lettera della Peta al Cio è rivelato dal sito inglese di notizie olimpiche "Inside the game" in un circostanziato articolo, nel quale si ricorda che lo già scorso agosto Peta aveva rivolto la stessa richiesta al Cio per il noto episodio avvenuto durante la prova di equitazione del pentathlon femminile a Tokyo.

L’articolo riporta anche il comunicato Fei, che definisce quanto mostrato dal filmato "…vietato dal regolamento Fei e totalmente inaccettabile…" e conclude riferendo le dichiarazioni di Beerbaum che definisce "falso e diffamatorio" il video. Nel reportage si trovano poi alcuni link che rimandano a casi correlati: agli inizi di gennaio 2022 quello del dressagista olandese Edward Gal, e quello già citato della tedesca Schleu nel pentathlon a Tokyo. Sviluppi ulteriori si avranno quando la Fei deciderà che provvedimenti prendere a carico di Beerbaum, rimandati in attesa di ulteriori accertamenti.