di Paolo Grilli Quando arrivò in bianconero nell’estate 2020, il texano McKennie sembrava dover portare in dote alla Juve un pozzo di palloni recuperati, di energia e pure di gol. Non è stato proprio così, visto che “West“, in un centrocampo della Juve da perenni lavori in corso, il posto da titolare l’ha avuto spesso, ma senza storici acuti. Oggi, però, l’incursore a stelle e strisce si rivela un tesoretto ed è fatalmente in partenza. Troppo vacillanti, i conti della Signora, per non lasciarlo andare – destinazione Premier, – prima che si chiuda la sessione di gennaio. C’è il Leeds sul 24enne di Fort Lewis. Più defilato l’Arsenal. Sule cifre, limando, l’accordo si trova. A Torino vorrebbero 35 milioni, gli inglesi ne offrono 28. Non c’è ancora intesa, però, sulla formula: la Juve sarebbe per la cessione secca e non per il prestito con riscatto condizionato dai risultati, per ovvi motivi. McKennie è stato nell’ultimo periodo utilizzato da Allegri come ala destra ’tattica’, vista la mancanza di interpreti naturali, nel ruolo, con Cuadrado a lungo out e solo ora rientrato. Con i soldi incassati dalla cessione di McKennie, si potrebbe puntare all’acquisto lampo di Ivan Fresneda, talentino 18enne spagnolo del Real Valladolid già valutato oltre 15 milioni e non a caso ambito dalla Premier. Ma si potrebbe pensare pure all’acquisto del 22enne svedese Holm dello Spezia o al semplice prestito di Karsdorp, separato in casa alla Roma. Quel che è certo è che il dopo McKennie dovrà coincidere con una fase di risparmio in casa Juve: ed è più che probabile che poi, in estate, siano lasciati partire Alex Sandro, Rabiot e anche Di Maria. Sì, il Fideo che contro l’Atalanta ha tenuto a galla una Juve energica ma pur sempre scossa dal -15 di penalizzazione, rischia di diventare un elemento di troppo visto l’ingaggio, e il secondo anno di contratto, che era in opzione, è ben difficile che scatti. La Juve si terrà stretta invece Vlahovic e Pogba, che ieri si sono allenati nella seduta congiunta con la squadra Next Gen segnando ben cinque gol in due. Il loro rientro – per Paul sarà l’esordio in gare ufficiali in questa stagione – pare vicino, ma non è ancora deciso che sia domenica col Monza. Tutto è sospeso, in casa bianconera. La Procura della Federcalcio ha chiesto una proroga di 40 giorni per indagare sulla cosiddetta manovra stipendi oltre la scadenza prevista di domenica prossima. La richiesta è stata firmata dal procuratore Giuseppe Chinè, ha riferito Sky Sport, e indirizzata alla Procura generale dello sport. Il fascicolo include i compensi fittizi agli agenti e l’indagine sulle nuove plusvalenze non ancora sottoposte a giudizio che è scattata il 22 dicembre. La seconda tranche dell’inchiesta della giustizia sportiva è stata aperta il 29 novembre con l’analisi della corposa documentazione giunta dagli atti dell’inchiesta Prisma della Procura di Torino. Mentre entro fine mese saranno note le motivazioni del -15 inflitto otto giorni fa. E scatterà poi il ricorso della Signora al Collegio di Garanzia.