Lunedì 29 Aprile 2024

Juventus, Alex Sandro: Allegri molto esigente. Niente Nazionale? Continuo a lavorare

Il giocatore brasiliano ha raccontato il proprio momento e quello attraversato dalla squadra bianconera.

Alex Sandro

Alex Sandro

Torino, 16 ottobre 2016 - La stagione della Juventus è iniziata nel migliore dei modi, a differenza di quanto successo dodici mesi or sono. 21 punti (contro i 9 di un anno fa) dopo 8 giornate di campionato rappresentano senza ombra di dubbio un ottimo ruolino di marcia, che hanno proiettato la Vecchia Signora in vetta alla classifica con cinque lunghezze sulle inseguitrici. Una partenza sprint, insomma, quella dei bianconeri, che corrono veloce almeno quanto il proprio terzino sinistro, Alex Sandro. Il brasiliano, sempre titolare in questa stagione, fatta eccezione per la sfida col Siviglia, ha ripreso da dove aveva lasciato l'anno scorso: un mix di intensità e classe il giocatore ex Porto, che fa delle discese a perdifiato sulla fascia mancina il proprio punto di forza. 

IMPRESCINDIBILE - Dopo i primi mesi di ambientamento, il nazionale carioca ha preso le misure con la Serie A, specie in fase di ripiego, dove grazie alle direttive di Massimiliano Allegri è cresciuto di partita in partita. Adesso Alex Sandro si è conquistato una maglia da titolare, che non vuole più mollare, nonostante alle spalle abbia Patrice Evra, che nel biennio sotto la Mole si è dimostrato sempre all'altezza. I due si completano: il francese più esperto e bravo a difendere, il brasiliano maggiormente esplosivo e votato alla spinta offensiva. L'out di sinistra rappresenta insomma una garanzia per i campioni d'Italia e in particolare per gli attaccanti, che beneficiano dei cross dei terzini. In questo momento però il numero 12 bianconero sembra essere diventato elemento irrinunciabile per Allegri.

RAPPORTO CON ALLEGRI - Il tecnico livornese, nonostante le prestazioni di alto spessore di Alex Sandro, non si accontenta, pretendendo da lui un passo in avanti ad ogni partita. "Abbiamo un allenatore molto esigente che ci tiene al gruppo. Allegri ci chiede di migliorare tecnicamente, fisicamente e anche psicologicamente - racconta il calciatore classe '90 -. Alla fine contro l'Udinese stavamo bene fisicamente, ma non eravamo organizzati come voleva lui. Quindi non possiamo che migliorare".

NAZIONALE - Nonostante sia ormai titolare inamovibile nella Juve, la Nazionale resta un tabù per Alex Sandro, che finora ha collezionato appena sei presenze con il Brasile. "Perché non vengo convocato? Fai questa domanda prima all'allenatore della Seleçao e poi fammi sapere - scherza il giocatore bianconero -. Io in ogni caso, anche se non vengo convocato in Nazionale, continuo a lavorare, dimostrando il mio gioco e il mio lavoro".

Francesco Bocchini