Mercoledì 8 Maggio 2024

Juve, sull’esonero di Allegri deciderà il Cda

La Juve non va, irriconoscibile per come l’avevano immaginata società, tecnico e tifosi, e la patata bollente tocca al consiglio di amministrazione del club bianconero che si riunirà nei prossimi giorni per esaminare il bilancio 202122. Non ci sarà solo da analizzare i conti, con una perdita intorno ai 250 milioni, come ha prospettato nei giorni scorsi il presidente di Exor John Elkann. Sul tavolo si riversa anche la crisi attuale che proietta lunghe ombre.

È urgente il cambio di rotta perché l’uscita di scena nel girone di Champions sarebbe un altro gravissimo colpo, anche sul piano finanziario, per non parlare dell’esclusione dalla prossima edizione della coppa europea più prestigiosa, se mai la Juventus dovesse finire dietro le prime quattro in campionato. Questa volta non manca solo il gioco, c’è un problema di identità. In Champions la posizione è delicatissima - zero punti dopo due partite, con Chelsea e Benfica a punteggio pieno - in campionato i bianconeri navigano a metà classifica, con un bilancio di due sole vittorie, a fronte di 4 pareggi e una sconfitta. L’ipotesi di esonerare Allegri, che ha un contratto fino al 2025, è stata bollata come "una follia" - ieri, prima del disastro di Monza - dall’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Ma non tutti in società sarebbero della stessa idea, anche perché un fallimento sportivo in questa stagione alla lunga potrebbe costare di più di un nuovo allenatore da pagare in aggiunta al contratto - 7 milioni all’anno più 2 di bonus - da corrispondere ad Allegri. Finora il presidente Agnelli ha sempre dato fiducia all’attuale allenatore.