Lunedì 29 Aprile 2024

Juve-Paredes, ma Allegri ripensa a Pjanic

Max insiste anche per riavere Morata. Alternativa Depay. La Roma stringe per Wijnaldum: e incrocia il Psg direttamente in Israele

di Mattia Todisco

Ogni tanto i vecchi abiti tornano di moda. Nel vestito che la dirigenza della Juventus sta cercando di confezionare per Massimiliano Allegri spuntano due nomi che arrivano dal passato. Agli anni vincenti, prima che i bianconeri stoppassero la serie di scudetti consecutivi e nella passata stagione anche di trofei in bacheca (Coppa Italia e Supercoppa compresa). I tasselli per riprendersi lo scettro sono già arrivati, anche se uno (Pogba) dovrà stare fermo per un po’. Ci sono Bremer e Dimaria, è arrivato Vlahovic lo scorso gennaio, eppure a Torino sono convinti che ancora non basti. Serve ancora qualcosa, qualcuno. Nomi che aggiungano un Dna vincente, magari perché già in passato hanno trionfato in bianconero. Per questo tra le ipotesi degli ultimi giorni sono spuntati i nomi di Alvaro Morata e Miralem Pjanic, sebbene i due stiano vivendo un’estate un po’ diversa da come la immaginavano. Simeone e Xavi li avevano indicati come esuberi, poi hanno dato loro una seconda chance e oggi valutano se privarsene oppure no, anche in relazione alle difficoltà a reperire materia prima sul mercato.

Tra i due c’è una differenza: Morata è la prima scelta di Allegri per fare da vice-Vlahovic (come alternativa non va scartato Muriel se Pinamonti si trasferirà a Bergamo, ma nelle ultime ore è spuntato anche Depay), mentre Pjanic è considerato una strada da percorrere qualora non si dovesse riuscire a strappare Paredes al Paris Saint-Germain. Inoltre, mentre la casella dell’attaccante è libera, quella del centrocampista non verrà riempita se prima non si troverà una collocazione almeno per Arthur, dopo la risoluzione con Ramsey.

Le squadre attive sul mercato sanno che il tempo stringe. C’è un mese di mercato davanti, ma c’è anche il campionato che incombe dal 13 agosto e gli allenatori spingono per avere a disposizione i giocatori da poter istruire secondo le rispettive disposizioni tattiche. Per questo il Milan ha accelerato per De Ketelaere, atteso nelle prossime ore alla corte di Stefano Pioli per 32 milioni più bonus dopo una trattativa andata avanti per settimane. Lo stesso sta facendo l’Atalanta con Andrea Pinamonti, mettendo sul piatto 15 milioni che ancora non bastano (e c’è il nodo della recompra in favore dell’Inter che da Bergamo non vorrebbero concedere). Le milanesi hanno anche un tassello a testa da aggiungere in difesa, ma non si tratta teoricamente di titolari e quindi ci si prenderà un po’ più di tempo sia per Japhet Tanganga, che il Milan tratta con il Tottenham, sia per il profilo low cost che l’Inter sta cercando per fare da backup a De Vrij. La Roma in queste sta lavorando per stringere i tempi della trattativa con il Psg per Wijnaldum, vista la contemporanea presenza in Israele della squadra parigina, impegnata a Tel Aviv nella finale di Supercoppa di Francia contro il Nantes. Le parti sono vicine, la trattativa dovrebbe essere finalizzata nei primi giorni della settimana prossima. E il Napoli è pronto a stringere per Raspadori e Simeone.

Nel frattempo un altro gioiellino del calcio italiano se ne va all’estero. Sembrava dovesse finire al Bologna, invece Lorenzo Lucca è in procinto di vestire la gloriosa maglia dell’Ajax. Sarà il primo italiano a indossare la casacca dei lancieri d’Olanda, L’accordo è stato trovato per un milione di prestito e il diritto di riscatto a dieci più una serie di bonus. Un’occasione irrinunciabile per il giocatore, che dopo un fulminante avvio di stagionenell’ultima Serie B si è un po’ perso per strada, ma resta un prospetto di assoluto valore e un nazionale Under 21. Qualora dovesse “sfondare“ un ennesimo rimpianto per i club dello Stivale, che non hanno creduto fino in fondo nelle possibiliità di Lucca.