Martedì 30 Aprile 2024

Fortitudo, nel menu di fine anno c’è un nuovo acquisto: arriva Suarez

Baseball. La squadra si è ritrovata per un pranzo di auguri al ristorante ‘La Gatta’. Raduno il 24 gennaio a Casteldebole

Da sinistra: Marco Nanni, manager, Christian Mura, direttore sportivo e Stefano Michelini, presidente della Fortitudo UnipolSai Bologna

Da sinistra: Marco Nanni, manager, Christian Mura, direttore sportivo e Stefano Michelini, presidente della Fortitudo UnipolSai Bologna

Bologna, 15 dicembre 2014 - L’appetito vien mangiando. Forse è per questo motivo che la Fortitudo UnipolSai Bologna si congeda dall’anno solare con un pranzo al ristorante “La Gatta”. Pranzo e brindisi con sorpresa. Perché il presidente, Stefano Michelini, il direttore sportivo, Christian Mura e il manager, Marco Nanni - in questa edizione presente anche il capitano Claudio Liverziani - annunciano l’arrivo del nuovo straniero. Si tratta di Cesar Suarez, 31 anni, originario di Maracaibo, in Venezuela, che occuperà il ruolo di terza base.

Terza base in difesa, all’occorrenza anche esterno - dove ora vanno più che bene capitan Liverziani, Paolino Ambrosino e Alessandro Grimaudo - e, soprattutto, una mazza capace di migliorarsi durante i playoff e di offrire buone percentuali in battuta a un box nel quale, in questa stagione, ci sarà anche Alex Sambucci, il nazionale prelevato da Parma.

Voglia di fare festa e di chiudere una stagione che ha regalato alla Fortitudo lo scudetto. Con Suarez, intanto, si è fatta una scelta precisa. Negli anni passati il club aveva sempre cercato quello che viene definito lo “slugger”, il battitore di potenza, abbonato ai fuoricampo, capace di “sparecchiare” le basi. Suarez forse non è potentissimo, ma è preciso, continuo e, soprattutto, capace di migliorare nel periodo caldo della stagione. Per questo motivo la Fortitudo insegue lo scudetto che significherebbe la conquista della stella.

“Scegliere in partenza? Vogliamo arrivare in fondo - dice il presidente della Fortitudo Baseball Stefano Michelini -. Abbiamo allestito un gruppo di valore. Crediamo possa darci soddisfazioni”. Torna in Coppa dei Campioni la Fortitudo, ma l’impressione, tra un piatto e l’altro, una considerazione del manager Nanni e una battuta di capitan Liverziani è che quel pezzetto di stoffa tricolore questa volte tiri di più.

Per questo è arrivato Sambucci, per questo la Fortitudo sta continuando a corteggiare Joey Williamson, che capitan Liverziani chiama “il vichingo”. Uno che in questa stagione ha lasciato il segno. E non poco. Joey pare allettato dall’idea di giocare a Taiwan, ma Christian Mura dà fiato alle speranze. “Adesso abbiamo almeno il cinquanta per cento di possibilità che torni da noi. Intanto, però, continuiamo a tenere sotto controllo il mercato”.

Non ha fretta la Fortitudo, anche perché la stagione comincerà solo a marzo, mentre la squadra si ritroverà a Casteldebole il 24 gennaio. Non tornerà, almeno per questa stagione, Matteo D’Angelo, che prosegue con i suoi corsi di studio e resterà in Germania. Ci sarà Paolino Ambrosino, operato alla caviglia per risolvere il problema sorto proprio nella prima gara della finale scudetto.

Altri due anni in Fortitudo, in prestito, poi chissà. Per un anno, sempre in prestito, Andrea D’Amico andrà nel Lazio, alla ricerca di una dimensione importante proprio a Nettuno, nella terra del baseball. La Fortitudo dà l’impressione, nel frattempo, di aver costruito un gruppo che, al di là dei valori dei singoli, sta bene insieme. A Christian Mura, magari, il compito di inventare qualche nuovo colpo di mercato.

A Marco Nanni e al suo prezioso staff, l’obbligo di mantenere su certi livelli un gruppo che, dal 2001 in poi, si è sempre qualificato per i playoff. Non solo: un gruppo che negli ultimi anni ha vinto quattro scudetti e tre Coppe dei Campioni. Senza dimenticare le Coppe Italia. La Fortitudo Baseball è sicuramente la squadra più vincente di Bologna del terzo millennio.