Mercoledì 24 Aprile 2024

Formula 1, Vettel: "Credo ancora nel Mondiale. Se Schumi stesse bene..."

Il pilota tedesco non ha nessuna intenzione di mollare la corsa al titolo iridato: "L'ho già vinto quattro volte e lo posso fare di nuovo. Se Schumacher stesse bene gli chiederei molte cose"

Sebastian Vettel

Sebastian Vettel

Milano, 19 settembre 2018 - La vittoria di Lewis Hamilton e il contemporaneo terzo posto di Sebastian Vettel nello scorso Gran Premio di Singapore potrebbe rappresentare la parola fine sulla corsa al Mondiale. L'inglese infatti, a soli sei GP dalla conclusione della stagione, ha ben 40 punti di vantaggio sul tedesco: il titolo insomma pare in cassaforte e solo una serie di errori da parte del pilota della Mercedes potrebbe rimettere tutto in discussione. Seb, nonostante i pronostici e il momento tutt'altro che favorevole, sente di potercela ancora a fare. "Ci credo perché ho già vinto il titolo quattro volte e lo posso fare di nuovo - le parole del ferrarista alla Bild - Inoltre, abbiamo una macchina forte, possiamo giocarcela con la Mercedes. Il terzo posto di Singapore non ha aiutato, ma posso ancora diventare campione del mondo da solo e continuerò a lottare".

CONSIGLI DA SCHUMI - Uno spirito che ha sempre contraddistinto anche un altro storico pilota del Cavallino Rampante come Michael Schumacher. "Se Michael stesse bene, vista la sua esperienza in Ferrari, gli chiederei molte cose - confessa Vettel - non necessariamente sul modo di guidare, ma sul dietro le quinte, il lavoro dentro il team, le politiche della Formula 1". A proposito del suo stile di guida, l'ex Red Bull sottolinea: "Mi ha già dato quattro titoli mondiali e 52 vittorie. Fallire? Tutti hanno paura di sbagliare, mi piacerebbe incontrare una persona che non ne abbia. Naturalmente, so che con una certa dose di rischio a volte qualcosa può andare storto, ma se lasci che la paura ti condizioni troppo questa ti paralizza e non ti diverti più - il pensiero del tedesco - Il concetto vale anche per le strategie rischiose come quelle a Singapore; difenderò sempre il mio team. La F.1 è uno sport di squadra dove vinci e perdi insieme".