Mercoledì 24 Aprile 2024

Ferrari, Todt: “Grande monoposto, ma manca ancora qualcosa”

L’ex direttore tecnico della Ferrari crede nella bontà della vettura, ma ci sono ancora dei dettagli da sistemare: se qualcosa non va serve cambiare

Jean Todt

Jean Todt

Trento, 24 settembre 2022 - Jean Todt è stato in grado di creare un ciclo vincente fatto di ottimi ingegneri, grandi monoposto, un grande pilota, Michael Schumacher, e una grande mentalità. Sotto la sua guida la Ferrari ha avuto un lungo ciclo vincente con un ultimo grande squillo con Kimi Raikkonen nel 2007. Quello è stato l’ultimo titolo piloti a Maranello. E dopo annate con monoposto poco competitive, in questa stagione, con il cambio regolamentare, ci si aspettava una rossa da titolo, invece Red Bull ha il mondiale in mano.

Todt: “Serve cambiare”

Ospite del Festival dello Sport di Trento, l’ex grande capo di Ferrari, ed ex presidente Fia, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione a Maranello. La vettura c’è, ma manca qualcosa: “Vedo una grande monoposto, significa che la squadra funziona - il suo commento - Tuttavia, per vincere manca ancora qualcosa perché serve raggiungere il top su ogni aspetto. Quando non si è in vetta diventa importante capire da dove arriva l’errore”. E qui si apre un grande ventaglio di opinioni sull’annata 2022, tra errori di strategia, affidabilità ed errori dei piloti: “Se si commettono gli stessi errori vuol dire che c’è qualcosa da cambiare. Ferrari ha avuto la macchina migliore per un po’ di tempo ma poi ha perso occasioni a causa di affidabilità o errori del box. Tutti gli episodi hanno avuto un prezzo”. Non è però tutto da buttare, c’è una buona base per i prossimi anni. Serve pazienza: “So che i tifosi hanno fretta, il mondiale piloti manca dal 2007, ma bisogna rendersi conto che il livello della F1 ha raggiunto vette altissime. Alla Ferrari manca poco, magari il prossimo anno ci sarà qualche possibilità in più”. Leggi anche - F1, ecco il calendario 2023