Giuseppe
Tassi
Amatissimo in casa Juve, dove ha lasciato un caldo ricordo e sposato con la modella veneziana Alice Campello, Morata torna a Torino con altissime motivazioni.
Anche il matrimonio calcistico con Ronaldo ha funzionato sempre piuttosto bene perché i due non si pestano i piedi, anzi. Alvaro fa il centravanti classico ma con proprietà di tocco e numeri da rifintore e CR7 approfitta dei corridoi aperti dallo spagnolo per inflarci le sue folgori.
Una coppia abituata a esibirsi sulle grandi ribalte, Champions compresa. E proprio in Europa Morata fu decisivo, nel 2014-15, per trascinare la Juve alla finale di Berlino. Con cinque gol nella fase a eliminazione diretta, Alvaro divenne l’idolo bianconero.
Con Dybala in campo, facile immaginarsi un tridente dei sogni, nutrito di classe e fantasia. E quando servisse più nerbo atletico, la vitalità di Kolusevski può risolvere il problema. Se nella roulette del mercato Morata non si sente una terza scelta, un motivo c’è eccome.