Giovedì 25 Aprile 2024

City-Real è già la sfida da Pallone d’oro

Haaland-Benzema il duello dell’altra semifinale (ore 21): il campo dirà se è passaggio di consegne. Chi conviene trovare in finale?

di Paolo Franci

Eccola lì, la pinna del Grande Squalo Biondo. Fende questa semifinale col Real e fa paura. Non è bello ed estetico come Benzema. O meglio, come il ’Great White’ Erling Haaland ha una sua bellezza che fa a cazzotti con i canoni estetici classici. Spieghiamo meglio. Il Biondo più famoso e luccicante del pallone Mondiale è un talento come se ne vedono ogni 50 anni, ma dal punto di vista della purezza estetica, certo non è vessillo guardiolista. Una belva, ma i suoi gol, anche i più belli, non hanno lo charme di Benzema.

Detto questo, se il Grande Squalo Biondo decide di prendersi questa semifinale, nonostante sulla barca avversaria ci sia il re del Mar del Pallone, Carlo Ancelotti, c’è poco da fare. Lo dicono anche i bookmaker internazionali che stasera non ci sarà storia (ore 21, Prime Video). I betting analyst di Planetwin365 offrono a 1,30 il passaggio del turno di Pep, e Re Carlo Ancelotti a 3,20. E secondo loro un gol di Haaland è più probabile di uno scazzo tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte: a 1,65.

Se Benzema è stato il papà calcistico della nursery di talenti con la quale Ancelotti ha ridisegnato l’architettura blanca, fino ad issarsi sul tetto dell’Europa, Erling Haaland è l’uomo della pioggia di Guardiola. Non vi è dubbio che, dal punto di vista tattico, il norvegese abbia dato a Pep ciò che ai tempi di Barcellona non riuscì a comprendere – perché non ne aveva bisogno, semplicemente – quando in blaugrana arrivò Ibra. Le punte di Pep fanno sempre la stessa cosa, arretrano, giocano con i centrocampisti per farli salire, in una squadra sempre corta e alta là dietro. Haaland ha invece disegnato un piano B straordinario, con lui la squadra può anche decidere di abbassarsi, sapendo che con la fionda di De Bruyne e l’immarcabilità di Haaland nello spazio, si può fare gol agevolmente, rischiando molto meno. Haaland magnifico solista che, appunto, si aggira come il grande squalo bianco. Ed è chiaro a tutti che prima o poi attaccherà la preda Karim Benzema, bomber pazzesco che oggi non è solo questo, ma anche un capo spedizione, un quarterback avanzato. L’uomo che fa girare più di tutti la squadra sul fronte offensivo, innescando Rodrygo e Vinicius.

E poi ci sono loro, Carlo e Pep. Carlo l’ha vinta anche quando nessuno pensava potesse farlo. Pep non l’ha vinta mai dal 2011 e dai tempi del Barça quando tutti eravamo convinti che lo avrebbe fatto. E quest’anno punta al Triplete. Anche se sulla panchina poco distante dalla sua, c’è l’uomo che più di tutti sa come spezzare i sogni altrui.

Formazioni. Manchester City (3-2-4-1): Ederson; Walker, Ruben Dias, Akanji; Stones, Rodri; Bernardo Silva, De Bruyne, Gundogan, Grealish; Haaland.

Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Rudiger, Alaba, Camavinga; Valverde, Kroos, Modric; Rodrygo, Benzema, Vinicius Junior.