Roma, 16 gennaio 2020 - "Secondo il mio protocollo, il tempo di recupero di Nicolò Zaniolo è di tre mesi, poi starà alla società stabilire il resto". Parola del professor Pier Paolo Mariani, che si è occupato dell'intervento a cui si è sottoposto il centrocampista giallorosso. "Si è trattato di una ricostruzione del legamento crociato, con associate riparazione meniscali. Lui aveva un menisco esterno rotto, ho cercato di lasciare un ambiente articolare quanto più possibile normale - ha raccontato - L'autotrapianto è una tecnica che uso dal 1993, quando operai Aldair, che ha giocato fino a 40 anni".
Il giocatore intanto ha lasciato questa mattina la clinica di Villa Stuart per fare rientro a casa. Qui comincerà il suo percorso per guarire del tutto e tornare in campo. "Domenica aveva gli occhi lucidi, l'infortunio è stato un brutto colpo per lui. Oggi invece era sereno, sorridente e interagiva con gli altri giocatori che ha trovato nel reparto di fisioterapia con cui ha scherzato: è molto più pronto a riprendere questa strada riabilitativa".
Quasi certamente però il classe '99 dovrà rinunciare all'Europeo. "Il mio protocollo finisce a tre mesi ed il mio scopo è a 3 mesi ridare alla squadra un giocatore in perfette condizioni con alcune cose da recuperare - la precisazione del professor Mariani - Che cosa? Una serie di meccanismi neuro-motori, quelli che fanno sì che si tenda a evitare o a ridurre certi stress. La rieducazione è importante per abbassare al minimo il rischio di ricadute".