Roma, 20 maggio 2020 - La ripartenza del calcio prende sempre più forma. E non coinvolgerà solo il massimo campionato. Dopo la grande apertura ieri del ministro dello Sport Spadafora, la Figc oggi ha allungato al 31 agosto il termine della stagione e per il 20 quello dei tornei professionistici: quindi la serie A e la Coppa Italia, ma anche la B e la C.
E' stato anche stabilito un piano di riserva in caso di "nuova sospensione" per l'emergenza coronavirus: il format dei campionati verrebbe rimodulato con "brevi fasi di play off e play out"; se invece ci sarà un'interruzione definitiva, "la classifica sarà definita applicando oggettivi coefficienti correttivi". È questo l'esito del consiglio Federale, dopo l'ok del Governo alla ripresa degli allenamenti colletivi e in vista della ripartenza dei campionati.
Soddisfazione in serie B
"C'è grande soddisfazione per il consiglio federale in cui è passata la linea della Lega B, riparte il campionato e tutte le nostre richieste che provenivano dall'assemblea sono state accolte e sono orgoglioso di questo: ora sarà necessario andare avanti con le riforme". Lo dice il presidente della Lega B Mauro Balata al termine della riunione.
Ghirelli: "La C non è in grado di tornare in campo"
Di umore completamente opposto a quello di Balata, è il n.1 della Lega Pro, Francesco Ghirelli: "Devo parlare il linguaggio della verità: quello che è uscito dal Consiglio federale non mi soddisfa per nulla". Ecco i perché del malcontento. "Noi non siamo in grado di tornare a giocare, ce lo hanno detto anche i sessanta medici sociali, dovevamo fare gli ipocriti e non parlare il linguaggio della verità? Il calcio va veramente riformato nella sua cultura. Noi non siamo in grado di assicurare la certezza delle misure per salvaguardare la salute".