Mercoledì 24 Aprile 2024

Palermo retrocesso in Serie C, stangata per i rosanero

Il club sanzionato per illeciti amministrativi. Niente deferimento per l'ex patron Zamparini. Il sindaco Orlando: "Colpita la città: valutiamo appello". Come cambia la classifica

Maurizio Zamparini

Maurizio Zamparini

Roma, 13 maggio 2019 - La stangata paventata nei giorni scorsi ora è arrivata: il Palermo Calcio, la prossima stagione, giocherà in Serie C. La decisione con la sentenza emanata dal Tribunale federale nazionale della Figc, presieduto da Cesare Mastrocola, in merito a illeciti amministrativi contestati dalla procura alla società siciliana. Dichiarato inamissibile, invece, il deferimento nei confronti dell'ex patron del Palermo Maurizio Zamparini - all'epoca dei fatti presidente del Cda societario -, mentre sono stati inflitti cinque anni di inibizione con preclusione ad Anastasio Morosi e due anni di inibizione a Giovanni Giammarva, rispettivamente presidente del Collegio sindacale e presidente del Consiglio di amministrazione della società. Nonostante un'annata di tutto rispetto - i rosaneri si sono classificati terzi nel campionato cadetto -, quindi, il Palermo slitta all'ultimo posto della Serie B: sarà retrocessione automatica in Serie C. 

"Il Collegio - si legge nel dispositivo - ritiene che il quadro emerso dalle vicende appare in tutta la sua gravità, idoneo a porre in evidenza il compimento di una sistematica attività volta a eludere i principi di sana gestione finanziaria e volta a rappresentare in maniera non fedele alla realtà lo stato di salute della società deferita. A fronte di tali circostanze, è derivato il compimento di attività chiaramente elusive, idonee a non fotografare la reale situazione della società, proseguite ininterrottamente dal 2015 al 2018 e aventi il loro apice relativamente al bilancio al 30 giugno 2016, le cui alterazioni, per quanto risulta dagli atti oggetto del giudizio, hanno consentito di conseguire l'iscrizione al campionato di calcio 2017/2018. A fronte, pertanto, delle riconosciute responsabilità degli odierni deferiti ed in ragione della gravità degli illeciti, il tribunale ritiene di accogliere le richieste formulate dalla Procura federale".

LE REAZIONI - "Una decisione che colpisce tutta la città, che non tiene conto dei risultati sportivi ed è ancor più dolorosa se si tiene conto dei risultati raggiunti dalla squadra durante la stagione - ha commentato il sindaco Leoluca Orlando -. Una decisione rispetto alla quale valuteremo, anche come amministrazione comunale, quali siano i margini di appello". "Non c'è niente da commentare, solo da prendere atto che siamo in un 'Paese particolare'": ha risposto con grande amarezza e senza mezzi termini Rino Foschi, attuale direttore sportivo del Palermo. "Quello che abbiamo fatto quest'anno ha dell'incredibile - ha continuato il ds -: abbiamo lavorato con grande serietà e professionalità. In estate abbiamo presentato un'iscrizione regolare, è stato fatto un grande lavoro, un mercato in attivo, abbiamo pagato tutti gli stipendi regolarmente: oggi mi sento molto amareggiato". Una vicenda che, in ogni caso, non sembra destinata a chiudersi qui. "Non ho una risposta a questa decisione, potevo capirla in caso di irregolarità nell'iscrizione al campionato, ma la Covisoc ha confermato che tutto era regolare - ha aggiunto Foschi -. E' una vergogna che arrivi una sentenza del genere che punisce una città intera, una tifoseria e il nostro lavoro. L'azienda calcio è un'azienda che produce, importante per il Paese: Palermo è la quinta citta d'Italia, non si può subire questo trattamento. I prossimi gradi di giudizio? Resto fiducioso, ma in questo Paese non credo più a niente". CAMBIA LA CLASSIFICA - A seguito della sentenza del tribunale della Figc e in attesa degli altri gradi di giudizio, il Pescara sogna ora l'accesso diretto alle semifinali play-off, mentre verrebbe amesso al primo turno anche il Perugia. Cambia lo scenario anche per quanto riguarda la lotta salvezza: con il Palermo fanalino di coda all'ultimo posto, il Venezia sarebbe salvo, mentre prenderebbe piede la sfida tra Foggia e Salernitana nel play-out. Si attende ora la decisione della Lega di Serie B in merito al rinvio delle gare della post-season, inizialmente in programma questo weekend. I PRECEDENTI - Un anno difficile e complicato, con le partite più importanti andate in scena nelle aule dei tribunali, quello della Serie B, iniziato con l'esclusione in estate di Bari e Cesena per motivi finanziari - le due società sono poi fallite - e dell'Avellino per la mancata fideiussione relativa all'iscrizione al campionato. Lo stesso Palermo era stato al centro di alcune vicende giudiziarie, presentando un ricorso prima contro il Frosinone - con cui perse la finale playoff, valida per la promozione in A - e poi contro il Parma (altra società promossa un anno fa nella massima serie), a causa di alcuni sms scambiati con i giocatori de Lo Spezia prima dell'ultima giornata di campionato.