Domenica 5 Maggio 2024

Palermo, la Procura Federale chiede la retrocessione in C

Alla vigilia della possibile promozione in serie A, ecco la richiesta della Procura Figc al Tribunale Nazionale Federale, la cui sentenza è attesa per la prossima settimana

L'ex patron del Palermo Maurizio Zamparini

L'ex patron del Palermo Maurizio Zamparini

Roma, 10 maggio 2019 - Il sogno di serie A del Palermo rischia seriamente di svanire. L'eventuale promozione conquistata sul campo, che passa da una vittoria domani contro il Cittadella e da un passo falso del Lecce con lo Spezia, potrebbe infatti essere cancellata la prossima settimana, quando il Tribunale Nazionale Federale emetterà la sua sentenza sul caso dei rosanero, accusati di illeciti amministrativi nei bilanci dal 2014 al 2017 per ottenere l'iscrizione ai campionati dalla Procura Figc. Procura Figc che ha proposto la retrocessione all'ultimo posto del campionato in corso, il che significherebbe ovviamente serie C per i siciliani, e per l'ex patron Maurizio Zamparini l'inibizione per cinque anni con richiesta di preclusione.

Nel corso dell'udienza, alla quale era presente anche il Benevento come terzo interessato, i legali del Palermo hanno insistito sull'inammissibilità del procedimento per un presunto difetto di giurisdizione e poi la sospensione del deferimento, in attesa che venga definito il processo penale a carico di Zamparini al via il 2 luglio. "La Procura chiede la C? Cosa dirò ai miei ragazzi? Ho già fatto la premessa: io e i giocatori stiamo cercando di pensare solo al campo - ha spiegato Delio Rossi, allenatore dei rosanero, alla vigilia del match con il Cittadella -. Il mio compito è cercare di isolarli, so fare solo quello: non posso perdere energie per commentare questioni che non mi competono e che non so risolvere. Può essere assurdo, ma mettiamoci i tappi nelle orecchie, giocando per chi verrà allo stadio e chi vuole bene al Palermo: dobbiamo e vogliamo regalare loro una gioia".