Lunedì 29 Aprile 2024

Napoli, serata magica: poker alla Lazio nel nome di Maradona e vetta solitaria

Agli azzurri riesce tutto nel giorno in cui l'argentino 'torna' nella sua casa: sugli scudi Mertens davanti all'ex mentore Sarri

Dries Mertens (Ansa)

Dries Mertens (Ansa)

Napoli, 29 novembre 2021 - Chiudere la mini crisi con un successo netto e perentorio rifilato a una squadra che, a detta di Luciano Spalletti, rientra nell'élite della Serie A: il Napoli vince e convince contro la Lazio e lo fa nel segno di Diego Armando Maradona e di Dries Mertens.

La notte perfetta

L'argentino 'ritorna' nello stadio a lui intitolato grazie a una statua inaugurata prima di una sfida decisa anche dalla doppietta del belga, che nella prima mezz'ora di gioco si scatena e arrotonda il risultato dopo la staffilata di Piotr Zielinski che aveva aperto le danze. Poi i ritmi calano bruscamente fino all'85', quando Fabian Ruiz, con l'ennesima prodezza della serata, cala il poker e chiude la contesa: nel mezzo un dominio senza appello che lascia ai biancocelesti le briciole e qualche rimpianto legato alla parte centrale della frazione iniziale, quando solo i riflessi di David Ospina e la traversa avevano impedito agli ospiti di riaprire una sfida che, a onor del vero, non è mai stata in discussione. Il tutto di fronte a Maurizio Sarri, l'uomo che all'ombra del Vesuvio diede vita a un Napoli senza la canonica prima punta e tutto bel gioco, spensieratezza e gol: Spalletti prende appunti, ringrazia e batte il rivale proprio con questi strumenti. Curiosamente, anche durante il regno dell'attuale tecnico della Lazio la metamorfosi di Mertens nacque dopo una serie di infortuni e circostanze poco positive legate al reparto avanzato. La storia si ripete ora che il Napoli dovrà fare a lungo a meno di Victor Osimhen: al netto della prestazione mai realmente all'altezza degli ospiti, verrebbe quasi da dire che gli azzurri, nella prima in campionato senza il nigeriano, hanno giocato quasi meglio rispetto a quanto accadeva con in campo il numero 9.

Torna Politano

Certo, il fraseggio corto e la manovra psichedelica possono non funzionare contro avversari in forma e in palla, così come non sempre i partenopei potranno pescare dal cilindro, tra l'altro con relativa facilità, reti da cineteca: per informazioni chiedere a Mertens, uno che i gol facili quasi non riesce a segnarli. Insomma, non sempre il Napoli riuscirà a confezionare la domenica perfetta e la vittoria pulita: per dare linfa al sogno scudetto (ieri rinvigorito dal tonfo del Milan e dal conseguente primo posto in solitaria) serviranno anche i successi sporchi e brutti, con buona pace dei puristi del 'bel giuoco'. Le soluzioni a Spalletti tuttavia non mancano: non ultima il ritorno di Matteo Politano dopo la positività al Covid.

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