Giovedì 25 Aprile 2024

Inter, ansia Calhanoglu: incubo stiramento. A rischio il Benfica in Champions

Infortunio con la nazionale turca: Simone Inzaghi potrebbe perdere il leader del centrocampo per qualche settimana. E all’orizzonte c’è un mese di fuoco

Hakan Calhanoglu

Hakan Calhanoglu

Milano, 29 marzo 2023 - Simone Inzaghi in ansia per le condizioni di Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco ha rimediato un infortunio muscolare durante Turchia-Croazia di martedì sera e dalle prime indicazioni si rischia uno stop per stiramento. Sostituito dal commissario tecnico Stefan Kuntz sul finire del primo tempo, Calhanoglu farà ora rientro in Italia dove si capiranno con maggiori dettagli le sue condizioni fisiche.

A rischio c’è sicuramente l’andata della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus ma soprattutto la doppia sfida di quarti di finale di Champions League contro il Benfica.

Il commissario tecnico: "Forse uno stiramento”

Hakan Calhanoglu si è infortunato in nazionale e i tifosi dell’Inter sono in allarme dato il calendario di aprile che propone un tour de force completo tra campionato, Coppa Italia e Champions League. E Calhanoglu rischia di saltare tutta la prima parte del mese, soprattutto la doppia sfida di Champions con il Benfica. Il commissario tecnico Stefan Kuntz lo ha sostituito al 38’ per un problema muscolare all’inguine e si teme uno stiramento all’adduttore. "Hakan Calhanoglu ha subito uno stiramento all'inguine. Scopriremo quanto sia grave dopo la risonanza magnetica”, le parole di Kuntz che mettono in allarme l’ambiente interista. Calhanoglu è fondamentale nello scacchiere di Inzaghi, che lo ha issato a perno di centrocampo al posto di Marcelo Brozovic con un alto rendimento in entrambe le fasi di gioco. Perderlo proprio ora diventerebbe un problema non di poco conto, non perché manchino i sostituti, ci sono appunto Brozovic e Asllani, ma proprio per il rendimento del turco che in una stagione difficile è stato uno dei migliori assieme a Lautaro Martinez. Il calendario di aprile è chiaro: si parte il primo aprile con la Fiorentina, poi il 4 l’andata della semifinale di Coppa Italia con la Juve, il 7 aprile ci sarà la Salernitana in campionato e l’11 l’andata di Champions contro il Benfica (con il ritorno fissato il 19). Se fosse confermato uno stiramento, o comunque una lesione all’adduttore, Calhanoglu rischierebbe di saltarle tutte, costringendo Simone Inzaghi a trovare una soluzione in mediana, probabilmente con Brozovic perno e Barella e Mkhitaryan ai lati, ma con un ciclo di calendario da 4 match in 12 giorni avere un uomo in meno nelle rotazioni diventerebbe un problema anche sotto il profilo della gestione delle energie. Di sicuro, si tratta dell’ennesimo infortunio registrato dai club durante una pausa per le nazionali, in un calendario sempre più ingolfato e sempre più rischioso per l’incolumità fisica dei giocatori.

Onana carica: "Giocare senza paura"

Sarà dunque un mese difficile per l’Inter, in aprile i nerazzurri giocheranno 9 partite in 30 giorni, con una media di una partita ogni 3 giorni circa. Per Inzaghi non ci sarà tanto tempo per lavorare in allenamento, sarà tutta gestione dei dati fisici, rifinitura, partita, ripresa, rifinitura e partita. Un ritmo forsennato e che deciderà buona parte della stagione sia nella lotta ai primi quattro posti in campionato, sia nelle coppe perché ad aprile l’Inter giocherà andata e ritorno sia con la Juventus sia con il Benfica. Di questo ha parlato il portiere camerunese Andre Onana intervistato da Sport Mediaset: “Dobbiamo giocare senza paura sempre - le sue parole - La paura non deve far parte del nostro vocabolario, se c’è quella è meglio non scendere in campo. Ci aspetta un mese difficile ma ci alleniamo tutti i giorni per giocare partite come quelle con Juve e Benfica”. Onana nel corso della stagione ha soffiato il posto da titolare a Samir Handanovic e contro il Porto, in pieno recupero, ha fatto capire a tutti il perché: “Bisogna sempre allenarsi bene e se lo faremo ci toglieremo delle soddisfazioni - ancora Onana - I clean sheet e le parate non sono solo merito mio ma di tutta la difesa. Il portiere può parare ma è un lavoro di squadra e di reparto. Se io paro ma poi non passiamo il turno tutto perde di valore. Il clean sheet è sempre un valore collettivo, partendo dall’allenatore per arrivare all’attaccante”. In termini generali, l’Inter ha vissuto una stagione difficile in campionato, già nove sconfitte, ma nelle coppe il percorso è stato buono, soprattutto in Champions League. Passato un girone difficile con Bayern e Barcellona, i nerazzurri si sono poi issati fino ai quarti di finale come non accadeva da un decennio. Onana chiede rispetto per l’inter: “Stiamo tutti difendendo l’Inter ed è un onore essere il portiere di questa squadra - ha affermato il portiere - Penso che ci meritiamo un rispetto maggiore perché in Europa abbiamo mandato il Barcellona in Europa League”. E Onana non gioca per partecipare, gioca per vincere: “Abbiamo dimostrato il nostro valore, anche con il Benfica andremo per vincere perché io voglio vincere tutto”. Per questa stagione, in termini di trofei, l’Inter ha già messo in bacheca una Supercoppa Italiana ma non sembra sufficiente a Inzaghi per tenersi la panchina.

Bastoni e il rinnovo: c’è distanza

Per quanto riguarda invece la campagna rinnovi, se ci sono spiragli con Stefan De Vrij ed Edin Dzeko, la situazione appare diversa con Alessandro Bastoni. In scadenza nel 2024, il difensore rischia di diventare un altro sanguinoso parametro zero o comunque giocatore da cedere questa estate in caso di mancato rinnovo. Per il momento le trattative sembrano un po’ arenate. Bastoni percepisce ora circa 3 milioni di euro e il suo entourage vorrebbe un adeguamento a circa 5.5 milioni di euro, cifra che l’Inter non ha ancora proposto. Per ora si parla di una offerta recapitata da 4 milioni più bonus per sfiorare i 5 milioni. La distanza non è tanta, ma un punto di incontro andrà trovato. Intanto, in vista del match con la Fiorentina, se da un lato Inzaghi rischia di perdere Calhanoglu per stiramento, dall’altro dovrebbe invece recuperare proprio Bastoni e con lui pure Federico Dimarco e Robin Gosens. In avanti, invece, si candida alla titolarità Romelu Lukaku dopo la tripletta contro la Svezia. Gol, quelli del belga, che dovranno servire anche da qui a giugno per convincere l’Inter a confermarlo per la prossima stagione.

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