Mercoledì 24 Aprile 2024

Retegui e il padre agente, quando i contratti sono affare di famiglia: da Messi a Rabiot

È Carlos, ex ct di hockey su prato, a occuparsi del futuro del nuovo attaccante dell’Italia. Negli ultimi anni i casi di familiari-procuratori si sono moltiplicati: ecco tutti gli esempi

Mateo Retegui

Mateo Retegui

Papà Retegui non è il primo e non sarà l’ultimo: il señor Carlos, ex giocatore e ct di hockey su prato, oggi si occupa di gestire la carriera del figlio Mateo, e dopo i due gol in due partite con la maglia azzurra gli si è riempita l’agenda di appuntamenti, purtroppo non solo con club della nostra serie A.

Papà Retegui non è il primo parente stretto che si occupa anche delle trattative di mercato, anzi: negli ultimi anni le figure di familiari strettissimi con un ruolo da manager dei campioni si sono moltiplicate. È un fenomeno soprattutto latino-americano, forse perché in quei Paesi ancora il concetto di famiglia è più granitico. Ma arriva fino alla Francia e all’ormai famosissima Veronique Rabiot, potente madre dello juventino Adrien.

A dire il vero non sempre gestire i contratti come affari di famiglia porta benissimo. Basti pensare al caso di Wanda Nara, che dalla ‘consulenza’ per il marito Mauro Icardi ha ricavato sicuramente anche un grande tornaconto personale. Ma qui le procure si mescolano col gossip, i rinnovi di contratto con risvolti non solo sportivi. Di sicuro quasi tutti gli altri parenti-agenti mettono foto più sobrie sui social.

A casa Messi, gli ottimi affari di Lionel vengono storicamente gestiti da papà Jorge, che portò tutta la famiglia dall’Argentina a Barcellona quando ancora il campione del mondo non aveva 15 anni. Nel Psg è arrivato per gli uffici di papà Neymar Santos senior, assistito da Wagner Ribeiro per la parte tecnica, il Neymar più famoso, al centro di un trasferimento dal Barcellona al Psg per oltre 200 milioni di euro. Lo stesso papà che rifiutò la corte del Real Madrid quando Neymar jr. aveva 14 anni.

E ancora Nicolas Higuain ha seguito la carriera del fratello Gonzalo, Riccardo Totti una parte di quella di Francesco, Stefano Del Piero ha accompagnato Alex, Alessandro Nesta a un certo punto della carriera ha coinvolto Fernando. In Europa, Eden Hazard ha fatto tutto da solo fino a quando il padre Thierry, quattro anni fa, non ha ottenuto la licenza di agente, giusto in tempo per firmare il passaggio al Real Madrid. Quanto a Veronique Rabiot, dicono che sia proprio un osso duro. E infatti la trattativa per il rinnovo del francese alla Juve è tutt’altro che conclusa...