Martedì 8 Ottobre 2024
MANUEL MINGUZZI
Calcio

Infantino rieletto presidente Fifa: rimarrà in carica fino al 2027

Al Congresso di Kigali in Rwanda è stato rieletto per acclamazione nonostante le polemiche per i Mondiali in Qatar. Era l'unico candidato

Gianni Infantino sarà ancora presidente della Fifa. Il Congresso di Kigali in Rwanda, il numero 73 della Fifa, lo ha rieletto per acclamazione per un nuovo mandato. Infantino, che prese il posto di Sepp Blatter nel 2016 e venne eletto per la prima volta nel 2019, rimarrà in carica almeno fino al 2027, con la possibilità di estendere il suo mandato fino al 2031.

Infantino unico candidato: rieletto per acclamazione

Gianni Infantino guiderà dunque la Fifa per almeno altri quattro anni, ma potrebbero diventare otto, considerando che per il Congresso in Africa non c’erano altri candidati oltre lui. Il lavoro di Infantino è stato dunque premiato dalla varie confederazioni, soprattutto grazie agli investimenti effettuati con il programma Fifa Forward che ha come scopo ridistribuire gli introiti dei tornei della Fifa a tutte le 211 federazioni membri, a patto che vengano investiti nel calcio di base e in progetti di sviluppo. Infantino ha impartito una gestione all’insegno della trasparenza, ‘premiata’ anche dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che ha riconosciuto una cifra di 200 milioni di dollari alla Fifa Foundation come compensazione alle perdite subite dopo anni di corruzione e mala gestione. Gli investimenti di Fifa Forward sono in costante aumento, sette volte di più rispetto al 2016, e tra i piani di rilancio c’è anche quello relativo allo sviluppo del talento sotto la guida dell’ex tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger. Lo scopo di questo progetto è dare una possibilità al talento e a chiunque lo meriti nell’ambito delle federazioni affiliate alla Fifa. Un altro punto a favore della rielezione di Gianni Infantino è stata sicuramente la crescita del calcio femminile, pienamente sostenuto dalla Fifa che ha visto aumentare a dismisura il seguito negli ultimi anni. Basti pensare che le gli investimenti Fifa hanno fatto lievitare l’interesse attorno al calcio femminile, con l’ultima Coppa del Mondo 2021 seguita da 1.1 milioni di spettatori dal vivo e 1 miliardo di telespettatori davanti alla tv. Incremento anche dei ricavi sotto la guida Infantino, un altro punto a favore della rielezione, con contributi a pioggia per gli affiliati e un mondiale allargato a 48 nazioni che ha fatto contenti in tanti. Le uniche polemiche attorno alla Fifa sono legate all’ultimo mondiale maschile, organizzato dal Qatar. Una edizione condita da tante anomalie, in primis la calendarizzazione in inverno, sconquassando i calendari dei campionati, passando per una accoglienza ai tifosi non esattamente ideale e senza dimenticare le numerose morti sul lavoro in fase di costruzione degli stadi. Accuse su cui il Qatar si è sempre difeso a spada tratta. Le vicissitudini dell'ultimo mondiale non hanno scalfito la candidatura del presidente uscente che si gode la rielezione per acclamazione. Infantino, dunque, sarà in carica anche per i Mondiali 2026 e, se venisse riconfermato per un terzo mandato, scavallerebbe anche i mondiali 2030. “Vi avevamo promesso i Mondiali migliori di sempre e lo abbiamo fatto, vi avevamo promesso un aumento dei ricavi e una Fifa sempre più trasparente - le parole del presidente rieletto - Ci eravamo prefissati di raggiungere 6.4 miliardi di dollari ma siamo arrivati a 7.5, abbiamo riguadagnato la fiducia negli sponsor e vi abbiamo promesso di continuare a lavorare con onestà per proteggere il calcio, le nostre Federazioni, i nostri tifosi di tutto il mondo”, l'impegno del presidente rieletto. Sarà dunque un Infantino bis, con vista sull’Infantino ter. Leggi anche - Champions, tifosi nerazzurri rimasti fuori, l'Inter: "Chiediamo intervento Uefa"