Lunedì 29 Aprile 2024

Lazio, Lotito: "Allenamenti? Non vedo controindicazioni"

Il presidente biancoceleste rompe il silenzio: "Rispettiamo le regole, ma l'allenamento inteso come fatto lavorativo può essere svolto nella massima sicurezza"

Claudio Lotito insieme a Igli Tare

Claudio Lotito insieme a Igli Tare

ROMA, 7 aprile 2020 – In prima linea per garantire la ripresa regolare del campionato, così come quella degli allenamenti. Claudio Lotito, presidente della Lazio, non ha mai cambiato idea su questo. Si è attenuto alle decisioni del Governo, ai decreti emanati, lasciando i suoi calciatori a casa. È convinto però che l’attività di un professionista, possa riprendere in totale sicurezza, a certe condizioni. Condizioni che il patron biancoceleste dice di essere in grado di garantire: “Ci tengo innanzitutto a sottolineare il fatto che nessuno voglia prendere sotto gamba la salute dei cittadini e dei propri dipendenti. Io ho lanciato l'idea di fare degli esami perché, al di là del tampone, è possibile verificare la presenza di alcuni anticorpi che dimostrano o meno la presenza del virus. Quello che ho sempre sostenuto io è che tutte le attività lavorative, se in deroga con l'autorizzazione dei prefetti, possano essere svolte in condizioni ottimali, senza rischio di contagio. Non capisco perché una persona che fa l'atleta non possa svolgere la propria attività. Non si tratta di una questione ludica, ma di attività lavorativa: parliamo di persone che, se le blocchi per 2-3 mesi, gli crei un trauma perché perdono la condizione. Quindi se ci sono tutte le condizioni ideali, come nel nostro caso a Formello, non c'è alcun rischio di contatto e di contagio", ha dichiarato Lotito intervenendo ai canali ufficiali della società. Dopo mesi di silenzio, Lotito ha deciso di uscire allo scoperto, di dar voce pubblica a quelle che sono state le sue proposte in queste settimane di call conference di Lega. “L'atleta che ha una condizione fisica migliore rispetto agli altri, che ha un controllo medico h24, non capisco perché non debba allenarsi. Non c'è un protocollo scientifico che dice il contrario. Io rispetto a pieno le regole dello Stato, ma non c'è nessun parere medico-scientifico che afferma che così facendo si metta a repentaglio la salute dei giocatori durante la propria attività. E ribadisco il concetto: l'allenamento non è un fatto ludico, ma lavorativo, così come lo è per un operaio andare in fabbrica. Comunque mi auguro che adesso la situazione migliori e mi aspetto che si torni presto ad allenarsi, sempre nel massimo rispetto delle regole. Il centro sportivo della Lazio, che è uno dei più grandi d'Italia, ha il personale idoneo per poter proseguire la propria attività", ha continuato Lotito. Ricordando che gli allenamenti si sarebbero svolti in orari diversi, con debita distanza e spogliatoi separati. Poi conclude: “Siamo una grande famiglia, i giocatori sono seguiti meticolosamente da professionisti, che hanno a cuore la salute dei calciatori stessi. Noi cerchiamo di allenare il corpo, la mente e di nutrire lo spirito. Da noi il singolo deve accrescere il valore del collettivo, siamo una grande squadra e ognuno dà il suo contributo".