Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan-Bologna 0-0: la nuova classifica di Serie A

Gli uomini di Pioli fanno la partita ma non riescono a sbloccare il risultato al cospetto dei mai domi rossoblù. Ora il Napoli è solo a -1

Ibrahimovic e Rebic (Ansa)

Ibrahimovic e Rebic (Ansa)

Milano, 4 aprile 2022 – Il Milan getta alle ortiche l’occasione di rispondere ai successi di Inter e Napoli e, nel posticipo del lunedì, viene fermato a San Siro sullo 0-0 da un coriaceo Bologna, riportandosì così in vetta alla classifica in solitaria, ma con un solo punto di vantaggio sui partenopei. Bicchiere mezzo vuoto, insomma, per gli uomini di Pioli che nel complesso hanno fatto la partita (54% di possesso palla e 33 tiri contro i soli 8 del Bologna) ma, forse attanagliati dalla pressione data dai risultati positivi ottenuti ieri dalle concorrenti, hanno avuto – come già accaduto in alcune delle ultime uscite – troppa poca lucidità in zona gol. Per il Bologna è invece arrivato un preziosissimo punto, guadagnato con pieno merito ma anche personalità, mostrata in particolar modo in un primo tempo in cui i rossoblu hanno risposto colpo su colpo al Milan creando anche un paio di occasioni importanti. Nella ripresa i rossoneri hanno però provato a salire ulteriormente di colpi andando a più riprese vicini al gol che  non è arrivato per troppa frenesia e, come detto, poca precisione nei metri decisivi.

Classifica di Serie A 

Le scelte di Pioli e Tanjga

Nessuna sorpresa nell’undici titolare del Milan, schierato con il consueto 4-2-3-1: davanti a Maignan ci saranno Calabria, Kalulu, Tomori e Theo Hernandez a comporre il pacchetto difensivo. Bennacer e Tonali compongono invece la coppia in mediana, mentre sulla trequarti Diaz viene preferito a Kessié per comporre assieme a Messias e Leao il tridente a supporto di Giroud. Dall’altra parte Tanjga – che assieme a De Leo sostituisce l’assente Mihajlovic – opta per il 3-5-2: tra i pali Skorupski, protetto dalla linea a tre difensiva composta da Sumaoro, Medel e Theate. Aebischer, Schouten e Svamberg formano il terzetto di centrocampo mentre sulle fasce agiscono Hickey e Dijcks. Davanti, infine, la coppia d’attacco Barrow-Arnautovi

Primo tempo

Ottimo abbrivio iniziale dei rossoblu che sfruttano i movimenti degli esterni e con una combinazione proprio tra Hickey e Dijks sfiorano già al 3’ proprio con l’olandese che, pescato in area da un ottimo filtrante dello scozzese, non aggancia da ottima posizione il pallone. Dall’altra parte il Milan deve affidarsi alle ripartenze ma pecca inizialmente sul piano della precisione soprattutto sulla trequarti. Troppo centrale e prevedibile la frustata dal limite di Theo Hernandez al 12’, così come il tiro a giro di Svamberg sul ribaltamento di fronte. Ben più insidiosa la conclusione di Leao che al 16’ crea la prima palla gol rossonera non trovando lo specchio della porta di poco sugli sviluppi di un’azione insistita. I rossoblu giocano senza alcun timore reverenziale, cercando con intensità e insistenza di allargare il gioco per creare spazi e ci provano senza fortuna dalla distanza anche con Arnautovic, Aebischer ma soprattutto Barrow che al 26’ costringe dai trenta metri Maignan agli straordinari per alzare la palla in corner. Per rivedere il Milan dalle parti di Skorupski bisogna aspettare il 29’ quando, al culmine di una buona azione, Giroud fa sponda di testa per Calabria che però non riesce a tenere basso il pallone al momento della conclusione. I rossoneri provano a uscire dal guscio e a prendere in mano l’iniziativa e, dopo aver creato qualche grattacapo al Bologna con un'altra conclusione dal limite di Theo Hernandez, costruiscono proprio in chiusura di tempo l’occasione più nitida con Giroud che su cross di Tonali testa i riflessi di Skorupski con un colpo di testa che il portiere rossoblu riesce a togliere dallo specchio della porta con un colpo di reni provvidenziale.

La ripresa

 

 

Dopo la pausa di metà gara, Pioli getta nella mischia Ante Rebic al posto di Messias per cercare più stazza e concretezza vicino alla porta avversaria. I rossoneri ripartono con il giusto piglio sfiorando il vantaggio al 46’ con il tiro di Leao che viene fermato dall’ottimo intervento di piede di Skorupski. Con il passare dei minuti Il pallino del gioco resta stabilmente in mano al Milan, ma la concretezza vicino alla porta rossoblu continua a latitare: al 60’ è piuttosto nitida l’occasione che si divora Calabria che, ben imbeccato, da Leao sugli sviluppi di un’azione in velocità, non trova di un soffio la porta avversaria con un diagonale. I decibel del gioco rossonero si alzano poderosamente e al 67’ arriva un’opportunità per Rebic che da buona posizione spara alle stelle il pallone, mentre al 69’ è Bennacer a impegnare Skorupski con un tiro dal limite. A 20’ dalla fine arriva così il momento di Ibrahimovic e Kessié – accolto dai fischi di San Siro – che prendono il posto di Giroud e Bennacer, mentre il Bologna, dopo aver perso Barrow (sostituito da Soriano) per un problema alla caviglia, si gioca le carte Kasius e Soriano per Hikey e Svamberg. I cambi non interrompono il monologo rossonero, ma il Bologna difende con accortezza e, pur perdendo anche Medel, che ha la peggio in uno scontro fortuito con Ibra, riesce a proteggere lo 0-0 anche nel lungo recupero in cui il Milan attacca con insistenza ma poca lucidità sfiorando comunque il vantaggio con Ibra e Rebic che di testa impegna per l’ultima volta Skorupski.