Napoli, 10 novembre 2019 - La tanto attesa reazione non c'è stata e, anzi, la più ghiotta occasione del match è stata firmata dal Genoa, con Pinamonti stoppato sulla linea da Koulibaly: il dettaglio non è sfuggito al pubblico del San Paolo, sempre più inviperito con i giocatori e ora anche con l'allenatore.
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Inter, clamorosa idea Mertens A SECCO IN CASA - Sui social, per la prima volta dal suo approdo a Napoli, sta infatti circolando l'impietoso hashtag #AncelottiOut che lascia poco spazio all'interpretazione. Nonostante il livello di popolarità ai minimi storici, la panchina del tecnico emiliano è comunque abbastanza solida, almeno fino alla trasferta di Liverpool di Champions League, in programma il 27 novembre. Fiducia a tempo quindi per un allenatore che in carriera ha già avuto a che fare con spogliatoi piuttosto turbolenti, sapendosela cavare sempre egregiamente. La situazione adesso sta invece sfuggendo di mano, sia in campo sia fuori. Se il caos ambientale post ammutinamento è ormai ben noto, risulta invece ancora anomalo da vedere un Napoli così lento e abulico in zona offensiva, come dimostrano le due gare interne in 12 giornate di campionato senza trovare la via del gol: il dato assume tutta la sua gravità se si pensa che è solo parziale, mentre il medesimo bottino di match al San Paolo senza segnare è stato raccolto nell'intero torneo scorso. Insomma, quelle che fino a qualche settimana fa erano indicate come difficoltà momentanee dovute più che altro a fattori esterni, oggi assumono una definizione ben precisa che fa paura: il Napoli è in crisi e in suo soccorso arriva una sosta da cui tutti, a cominciare da Aurelio De Laurentiis, si aspettano una svolta. QUELLA PARTITA A CARTE... - Se così non dovesse essere, all'ombra del Vesuvio si aprirebbero scenari assolutamente imprevedibili in estate, quando tuttavia qualche scricchiolio tra il patron e Ancelotti, almeno sul fronte mercato, era già emerso. Tutto rientrò grazie a un inizio di stagione abbastanza convincente e a qualche post sui social che mostrava i due intenti a giocare a carte. Gli stessi social che oggi non salvano nessuno tra gli azzurri, con i veterani della rosa che si dividono le razioni più feroci dei fischi. Tuttavia, si sa come funziona in questi casi: i calciatori, almeno fino all'apertura del mercato, sono al riparo dal siluramento, al contrario dell'allenatore. Un tecnico esperto come Ancelotti questo lo sa bene: stavolta in corso con De Laurentiis c'è qualcosa in più di una semplice partita a scopa.