Domenica 5 Maggio 2024

Napoli, fiducia a tempo per Ancelotti

La panchina del tecnico emiliano traballa ma solo la trasferta di Liverpool deciderà eventuali provvedimenti da parte di De Laurentiis

Carlo Ancelotti (LaPresse)

Carlo Ancelotti (LaPresse)

Napoli, 10 novembre 2019 - La tanto attesa reazione non c'è stata e, anzi, la più ghiotta occasione del match è stata firmata dal Genoa, con Pinamonti stoppato sulla linea da Koulibaly: il dettaglio non è sfuggito al pubblico del San Paolo, sempre più inviperito con i giocatori e ora anche con l'allenatore.

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Inter, clamorosa idea Mertens A SECCO IN CASA - Sui social, per la prima volta dal suo approdo a Napoli, sta infatti circolando l'impietoso hashtag #AncelottiOut che lascia poco spazio all'interpretazione. Nonostante il livello di popolarità ai minimi storici, la panchina del tecnico emiliano è comunque abbastanza solida, almeno fino alla trasferta di Liverpool di Champions League, in programma il 27 novembre. Fiducia a tempo quindi per un allenatore che in carriera ha già avuto a che fare con spogliatoi piuttosto turbolenti, sapendosela cavare sempre egregiamente. La situazione adesso sta invece sfuggendo di mano, sia in campo sia fuori. Se il caos ambientale post ammutinamento è ormai ben noto, risulta invece ancora anomalo da vedere un Napoli così lento e abulico in zona offensiva, come dimostrano le due gare interne in 12 giornate di campionato senza trovare la via del gol: il dato assume tutta la sua gravità se si pensa che è solo parziale, mentre il medesimo bottino di match al San Paolo senza segnare è stato raccolto nell'intero torneo scorso. Insomma, quelle che fino a qualche settimana fa erano indicate come difficoltà momentanee dovute più che altro a fattori esterni, oggi assumono una definizione ben precisa che fa paura: il Napoli è in crisi e in suo soccorso arriva una sosta da cui tutti, a cominciare da Aurelio De Laurentiis, si aspettano una svolta. QUELLA PARTITA A CARTE... - Se così non dovesse essere, all'ombra del Vesuvio si aprirebbero scenari assolutamente imprevedibili in estate, quando tuttavia qualche scricchiolio tra il patron e Ancelotti, almeno sul fronte mercato, era già emerso. Tutto rientrò grazie a un inizio di stagione abbastanza convincente e a qualche post sui social che mostrava i due intenti a giocare a carte. Gli stessi social che oggi non salvano nessuno tra gli azzurri, con i veterani della rosa che si dividono le razioni più feroci dei fischi. Tuttavia, si sa come funziona in questi casi: i calciatori, almeno fino all'apertura del mercato, sono al riparo dal siluramento, al contrario dell'allenatore. Un tecnico esperto come Ancelotti questo lo sa bene: stavolta in corso con De Laurentiis c'è qualcosa in più di una semplice partita a scopa.