
Ajax-Juve, Ronaldo in gol di testa (LaPresse)
Amsterdam, 10 aprile 2019 - La Juventus sfiora l'impresa nell'andata dei quarti di Champions League con Ronaldo che di testa segna l'1-0 contro l'Ajax e illude i tifosi. Dopo solo un minuto di gioco arriva la replica di Neres: 1-1 il risultato finale. Tutto rimandato allo Stadium per il ritorno (martedì 16 aprile), che deciderà chi passerà in semifinale. L'auspicio è di un pre-partita più tranquillo a Torino. Ad Amsterdam alta tensione prima del fischio di inizio: a pochi minuti dal match Salvini annuncia il fermo di 120 supporter italiani. Intanto all'Old Trafford il Barcellona batte il Manchester United per 1-0 grazie a un autogol di Shaw al 12'.
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LA CRONACA (di Giusy Anna Maria D'Alessio) - Ajax-Juventus è tutta in un minuto di gioco: è il tempo che passa dal gol del momentaneo vantaggio siglato dai bianconeri al tramonto del primo tempo grazie al tuffo di Ronaldo al pareggio dei padroni di casa, poco dopo l'inizio della ripresa, firmato Neres su disattenzione di Cancelo, autore dell'assist per CR7. Il match della Johan Cruijff Arena termina con un 1-1 che rimanda tutto alla gara di ritorno, seppur con un leggero vantaggio per la Vecchia Signora. Come annunciato alla vigilia, Cristiano Ronaldo c'è: al centro dell'attacco bianconero ci va però Mandzukic, con appunto CR7 e Bernardeschi a supporto, mentre in difesa, in luogo di capitan Chiellini, tocca a Rugani. Il terminale offensivo in casa Ajax è invece Tadic, con Neres, Van De Beek e Ziyech in sua assistenza. La prima emozione del match è dettata da una conclusione di Bernardeschi che sfiora la traversa. Poi salgono in cattedra i talenti di Ten Hag, con in particolare Ziyech sugli scudi: il marocchino al 6', dopo uno scambio con Tadic, sfodera un mancino che termina sull'esterno della rete, mentre al 18' chiama Szczesny al grande intervento con la mano di richiamo. Il portiere juventino al 25' può solo guardare il sinistro di prima di Van De Beek che si spegne non lontano dal sette: il copione si ripete al 37', ma sull'altro lato del campo, dove Onana vede finire fuori di un soffio la girata di Bernardeschi, servito in area da Ronaldo. A proposito del fenomeno portoghese: è proprio lui a ridosso del duplice fischio a sbloccare la situazione con un colpo di testa in tuffo su cross preciso di Cancelo. La gioia della Juve dura però poco perché subito ad avvio ripresa l'Ajax impatta il match con una gran conclusione di Neres diretta al secondo palo e alimentata da un errore precedente di Cancelo. Gli olandesi, gasati dall'inizio boom di tempo, sfiorano addirittura il sorpasso con il potente mancino di Tagliafico. I ritmi del secondo tempo calano di colpo salvo poi riaccendersi all'82', quando Szczesny respinge la botta ravvicinata del neo entrato Ekkelenkamp. Anche Allegri prova a pescare qualche jolly dalla panchina e infatti è Douglas Costa a sfiorare il colpo del 2-1 con una gran discesa a sinistra che si infrange sul palo. L'Ajax risponde con l'affondo di punta di Tadic, salvato da Rugani in corner con una deviazione che fissa lo score finale sull'1-1: tutto rimandato al match di ritorno, con un leggero sorriso per la Juve. MANGANELLI E PUNTERUOLI, 120 TIFOSI JUVENTINI FERMATI - E' il ministro dell'Interno Salvini a dare la notizia: "Stasera c'è la Juve - scrive il vicepremier su Facebook - ragazzi testa sulle spalle perché mi dicono che ad Amsterdam sono stati fermati 120 tifosi juventini perché avevano oggetti non esattamente appropriati per andare ad uno stadio". E cioè manganelli, un coltello, un martello, fuochi d'artificio, spray al peperoncino e punteruoli: un vero e proprio arsenale da battaglia. La retata è il frutto di attività di indagine della Digos di Torino e della polizia olandese. Alta tensione nel centro di Amsteran, dove si sono affrontati gruppi di tifoserie rivali.
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LIVERPOOL-PORTO E TOTTENHAM-MANCHESTER CITY - Ieri i verdetti degli altri due match, che completano il quadro dei quarti di finale di Champions. Il Liverpool ha un piede in semifinale: ad Anfield i Reds hanno battuto 2-0 il Porto con reti di Keita al 5’ e Firmino al 26’ mettendo in cassaforte il passaggio del turno, anche se Salah ha sprecato l’occasione per arrotondare ulteriormente il risultato. Var protagonista nell’altra sfida che ha aperto i quarti di finale ieri sera, tra Tottenham e Manchester City. Guardiola ha avuto la grande occasione al 13’: sospetto mani di Rose in area, Kuipers assegna il rigore dopo aver rivisto l’azione al Var ma Aguero si fa parare da Lloris la conclusione non ineccepibile. Al 32’ della ripresa l’episodio che ha deciso la gara: Son scatta sul filo del fuorigioco, controlla la palla al limite della linea di fondo campo, rientra e segna. I giocatori del City chiedono l’annullamento sostenendo che il pallone avesse superato la linea di fondo, ma la rete è valida. Serata non facile per Pochettino che è costretto a rinunciare alla sua stella Kane, toccato durissimo alla caviglia sinistra.