Lunedì 29 Aprile 2024

Benitez attacca i suoi ex giocatori dell'Inter: "Portavano il cellulare anche in bagno"

Il tecnico del Real mai tenero con il club nerazzurro, da cui ha acquistato Kovacic: "Ha un grande futuro, lo volevo già al Napoli"

Rafa Benitez (Afp)

Rafa Benitez (Afp)

Madrid, 6 ottobre 2015 - Tra Rafa Benitez e l'Inter l'amore non è mai sbocciato. Cinque mesi appena insieme nell'immediato post Mourinho, poi l'addio a fine dicembre nonostante la Supercoppa italiana e il Mondiale per Club portati in bacheca. Sono passati quasi cinque anni: nel frattempo, don Rafè ha condiviso gioie e delusioni con i tifosi del Napoli e adesso si gioca la grande chance della sua carriera alla guida del Real Madrid. Ogni volta che può, però, lo spagnolo non nasconde i malumori che c'erano in quella squadra che aveva toccato l'apice del successo con la conquista del triplete. 

Qualche grana ce l'ha anche a Madrid: il tecnico è finito nel mirino della critica dopo il pareggio nel derby di Liga contro l'Atletico. In vantaggio con Benzema, i Blancos si sono fatti raggiungere nonostante la superiorità numerica. Per qualcuno, l'1-1 è maturato a causa della sostituzione di Benzema con Kovacic, arrivato in estate proprio dall'Inter: "Lo conoscevo da tempo, lo avrei voluto con me al Napoli. E' un giocatore con un grande futuro davanti. Avevo parlato del suo acquisto con Ramon Martinez e José Angel Sanchez e quando si è presentata la possibilità di prenderlo ho fatto di tutto per far sì che arrivasse da noi".

Pungolato alla trasmissione El Larguero su radio Cadena Ser, Rafa non ha risparmiato frecciate alla sua ex squadra di Milano, accusando i suoi giocatori di allora di una mancanza di professionalità. "La stampa spagnola scrisse che avevo vietato l'uso dei telefoni ai giocatori del Real, ma è impossibile vietare una cosa del genere. All'Inter i giocatori andavano persino in bagno con il cellulare".

Non manca una domanda sui suoi predecessori a Madrid, Benitez risponde così: "Non voglio parlare di Mourinho, non ho interesse nel farlo, almeno con la stampa. Fuori dalle interviste potrei anche spiegare. Ancelotti invece è un mio amico".