Lunedì 29 Aprile 2024

Basket Serie A, Kuzminskas gela Cremona con una magia allo scadere

Un alley oop allo scadere dell'ex Knicks regala a Milano il successo nel derby contro la Vanoli, battuta 82-80

Kuzminskas (LaPresse)

Kuzminskas (LaPresse)

Milano, 22 gennaio 2018 – L’inestimabile qualità e utilità di un campione di livello assoluto come Mindaugas Kuzminskas viene fuori proprio in una serata come questa in cui l’EA7 Milano, con la complicità della stanchezza generata dai tanti impegni di questo ultimo periodo, si è pericolosamente incartata, gettando al vento un vantaggio di 15 punti accumulati in poco meno di tre quarti e ridando entusiasmo a Cremona che, trascinata dai 20 punti di Kelvin Martin, ha rimesso in piedi la gara arrivando fino al +6 (75-69) a meno di sei minuti dalla fine. Sul più bello però la lucidità degli attaccanti della Vanoli è venuta a mancare – come dimostrano l’uno su due ai liberi decisivo di Milbourne e la sanguinosa palla persa di Fontecchio – ed ha prevalso la classe e l’esperienza dei biancorossi che hanno avuto la meglio vincendo 82-80 grazie ad un alley oop firmato proprio da Kuzminskas che ha raccolto nei migliore dei modi l’assist al bacio di Micov e ha messo la ciliegina sulla torta chiudendo la gara con 19 punti, 9 rimbalzi e ovviamente la palma di migliore in campo.

Avvio positivo di Milano che si affida ad un ispirato Kuzminskas che in meno di cinque minuti segna i suoi primi 7 punti e, assieme Theodore e Jerrells, propizia il +8 milanese (15-7). All’improvviso però l’intensità dei biancorossi cala e si alza quella di Cremona che piazza un controbreak di 8-0 griffato da Drake Diener e da un ottimo Ricci in uscita dalla panchina, che vale il pareggio (15-15). Pianigiani concede allora qualche minuto di riposo a Theodore inserendo Cinciarini il quale, da subito, detta i tempi giusti e duetta in maniera fruttuosa con M’Baye riportando avanti Milano (22-18). Ancora una volta però è Ricci da fuori a tenere a contatto la Vanoli e a consentirle di arrivare al primo mini-intervallo sul -2 (23-21). Milbourne in apertura di secondo quarto illude Cremona con il bersaglio del 23-23 perché ben presto Milano riprende a correre e confeziona un 7-1 che le regala un cuscinetto di sei punti di vantaggio e spinge Sacchetti al timeout (30-24). In uscita dal minuto di sospensione l’Olimpia sente che è arrivato il momento per accelerare e, grazie alla bomba di Bertans e a sei punti ravvicinati di MIcov, griffa il primo vantaggio in doppia cifra della sua serata (41-28). Il talento di Millbourne tiene comunque in vita Cremona che ritorna fino al -6 con un parziale di 9-2 (43-37), prima della seconda tripla di Bertans e dei liberi di Kuzminskas che replica a Ruzzier e manda Milano negli spogliatoi a +9 (48-39). In apertura di secondo tempo Cremona tenta di attaccare con più costanza il canestro milanese costringendo la difesa biancorossa a commettere tre falli in meno di due minuti. L’Olimpia riesce comunque ad uscire da questa situazione e riprende quota con le combinazioni sull’asse Kuzminskas-Cusin che mette la sua firma sul 58-43. La concentrazione difensiva dei padroni di casa a tratti non è però direttamente proporzionale all’applicazione offensiva e così Cremona ne approfitta – sfruttando anche la momentanea assenza di Theodore, uscito per un piccolo taglio alla testa – per riportarsi in scia, spinta da uno scatenato Kelvin Martin e da una magia di Michele Ruzzier che mette il punto esclamativo siglando il gioco da tre punti del -5 cremonese all’ultimo mini-intervallo (69-64). Lo show della Vanoli prosegue anche nelle prime battute del quarto finale quando Martin continua a martellare il canestro milanese mettendo la sua firma sul sorpasso biancoblu (70-69). La spia della riserva dell’Olimpia si accende e l’attacco va in tilt prestando il fianco alle incursioni di una Cremona scatenata che con la tripla di Ruzzier schizza a +6 (75-69) chiudendo un break di 11-0 messo a segno nei primi 4 minuti della frazione. Micov spezza il digiuno dell'Olimpia con il canestro del -4 che anticipa di poco il layup in contropiede di Theodore il quale spinge Sacchetti a rifugiarsi ancora in un timeout. A 3’40” dalla fine, lo stesso Theodore impatta a quota 75 dalla lunetta lanciando la lunga volata finale: Kuzminskas e Jerrells regalano il nuovo +3 a Milano che però manca il colpo del ko gestendo male due palloni fondamentali e subisce l’ennesima rimonta di Cremona che rimette tutto in equilibrio aiutata da Travis Diener e Milbourne che dalla lunetta impatta a quota 80 a 3" dalla fine. L’ex Pistoia sbaglia però il secondo scatenando la lotta a rimbalzo. In quel momento gli dei del basket  voltano le spalle alla Vanoli che conquista la rimessa ma non la capitalizza perdendo la palla a causa di un banale errore di Fontecchio che riceve la palla quando è ancora fuori dal campo. L’ultima parola passa quindi all’Armani che non spreca l’ennesima occasione e conclude in maniera spettacolare e vincente con il guizzo di Kuzminskas, eroe della serata biancorossa.