Giovedì 25 Aprile 2024

Bagnaia come Messi, sogna un gol in Argentina "È presto per parlare del mondiale, ma ci siamo"

Pecco come Vale. Bagnaia arriva nel paddock di Termas de Rìo Hondo con la maglia numero 10 della Nazionale dell’Argentina. La maglia di Leo Messi. Come Rossi che il 19 aprile 2015 è salito sul gradino più alto del podio indossando il 10 di Maradona. Ora è Pecco, il suo erede, il campione del mondo. Si è già portato a casa il bottino pieno tra Sprint Race e Gp portoghesi. Ma "è troppo presto adesso per pensare al campionato, in questo momento Viñales e Bezzecchi sono i piloti più vicini quindi mi sto concentrando su di loro". Poche strategie. "Ci vuole un attimo a perdere punti. Serve costanza", la filosofia dell’ufficiale Ducati. Anche perché mancano Marc Marquez ed Enea Bastianini, entrambi ko: "Ad Austin, con il loro rientro, avremo un’idea più chiara dei valori in pista". Per ora c’è la "curiosità di iniziare questo weekend, l’anno scorso non siamo stati particolarmente competitivi, ma nel corso dell’ultima stagione siamo migliorati". Per oggi è prevista pioggia, "sembra che la pista sia sporca, ma faremo comunque del nostro meglio". Innanzitutto per tenere a bada il Bez e Viñales.

"Io e Marco siamo grandi amici, siamo contenti a vicenda quando uno di noi raggiunge un buon risultato, lavoriamo insieme e ci alleniamo insieme, continuiamo a ridere e a scherzare". Ma il Bez vuole arrivargli davanti. Almeno una volta. "Non penso di poter lottare per il podio in tutte le gare – ammette il pilota del team VR46 –, siamo in fase di apprendimento. Comunque il mio obiettivo è vincere la mia prima gara in MotoGp, quello è il mio grande sogno, non voglio pensare ad altro per non mettermi troppa pressione addosso. Lotteremo per restare comunque tra i team più competitivi". Lo sta già dimostrando Maverick Viñales (Aprilia): "Le nostre motivazioni sono alte, ma dobbiamo tenere i piedi per terra. Vogliamo ottenere il massimo dalla moto per essere davanti in tutte le sessioni. So di aver lavorato tanto, adesso dobbiamo essere pazienti perché siamo ancora all’inizio della stagione, dobbiamo restare concentrati".

E sul fronte sicurezza dopo gli incidenti e le sanzioni di Portimao, Pecco è categorico: "Non è semplice capirci e non è facile giudicare un errore come quello di Marquez, noi piloti dobbiamo chiedere più chiarezza".

Marco Galvani