Mercoledì 24 Aprile 2024

Giro d'Italia, le pagelle di Costa. Nibali e Carapaz: show doppio

Il siculo continua a crescere e guadagnare, l'ecuadoregno in rosa mostra classe e squadra. Roglic, un weekend pieno di crepe

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Como, 26 maggio 2019 - L'impresa di Cataldo, la grinta di Nibali e Carapaz, la sfortuna di Roglic che cade, ma non crolla. La tappa 15 del Giro d'Italia 2019 ha riservato una girandola di emozioni degna del miglior thriller. E il finale è ancora tutto da scrivere. Ecco le pagelle di oggi di Angelo Costa.  10 a Cataldo. Dopo due fughe in cui viene fermato dalla ragion di squadra, dopo due giorni in cui non se la passa bene, inventa un’azione da lontano che gli regala il primo successo al Giro. In gruppo lo chiamano Picasso per la passione verso la pittura, dopo tante giornate da protagonista ne dipinge una da primattore. 9 a Nibali. Sulle amate strade del Lombardia, dove ha vinto due classiche e si allena abitualmente, non tradisce l’affetto di una folla straripante, ripagata da un Giro sempre più spettacolare. Nella terza tappa impegnativa, va meglio rispetto alle due precedenti: conferma di avere la tendenza a migliorare, il segnale più bello per affrontare la settimana che conta di più. 8 a Carapaz. Dopo essersi issato in testa al Giro dimostrandosi il più forte in salita, nel primo giorno in rosa spedisce due messaggi. Il primo: sa difendersi benissimo anche in discesa, oltre che sul passo. Il secondo: ha attorno una guardia scelta di prim’ordine. Due doti che non solo consentono di sognare il Giro, ma pure di vincerlo. 7 a Yates. E’ quello che si sbatte più di tutti in salita: due attacchi sulla Colma di Sormano, un altro sul Civiglio, prima di accodarsi al treno di Nibali e Carapaz e arrivare con loro. Sono la conferma che il gemellino inglese sta trovando la forma giusta adesso e vuole provare a giocarsela fino in fondo: servirà anche lui a rendere ancor più divertente un Giro già bellissimo. 6 a Majka. Vive nell’ombra dei più forti e questo è già un bel merito. Corre aspettando gli altri, ma quando si muovono è tra i più pronti. E’ uomo di fondo e di salite e la terza settimana arriva al momento giusto per tirarlo fuori dal nascondiglio: nei tapponi che restano può diventare l’ago della bilancia nella sfida per l’albo d’oro. 5 a Roglic. Non brillantissimo sabato, sfortunato domenica: non è un bel weekend per l’uomo che ha dominato la prima parte della corsa grazie alle crono. Ostacolato da un guaio meccanico, costretto a rincorrere con la bici di un compagno, rischia tantissimo andando a sbattere contro un guard-rail: contiene i danni, ma sulla sua corsa appaiono le prime crepe.