Giovedì 2 Maggio 2024

Tutte le strade portano al gusto. Oltre cinquanta realtà del territorio

La regione sbarca al Vinitaly con un padiglione di duemila metri quadrati, tra degustazioni e masterclass. Tanti incontri tra buyer, imprese e produttori della filiera: "È un progetto che va oltre la kermesse".

Tutte le strade portano al gusto. Oltre cinquanta realtà del territorio

Tutte le strade portano al gusto. Oltre cinquanta realtà del territorio

"All roads lead to taste". Con questo claim il ‘Modello Lazio’ si appresta a sbarcare al Vinitaly. La Regione, con in testa il presidente Francesco Rocca, l’assessore all’Agricoltura Giancarlo Righini e il commissario dell’Arsial, Massimiliano Raffa, ha presentato questa nuova avventura al Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sede della Camera di Commercio di Roma e del Lazio. Alla 56esima edizione della più importante rassegna vinicola nazionale, la Regione porta 53 realtà del territorio, un nuovo storytelling, un programma di animazione di alto livello e numerose opportunità di visibilità e di business per i suoi produttori e un padiglione scenografico da duemila metri quadrati, posto subito all’ingresso Cangrande, innovativo per le soluzioni architettoniche, di immagine e di comunicazione, unito a nuovo storytelling, pensato per raccontare la regione e le sue eccellenze vitivinicole, in una veste nuova e accattivante.

A Vinitaly, il Lazio svela un percorso alla scoperta delle sue migliori espressioni enologiche, a partire dalle denominazioni DOCG, DOC e IGT, curato da Bibenda editore, composto da ‘masterclass blind tasting’, in collaborazione con Slow Food Lazio, e degustazioni guidate in programma tutti i giorni in uno spazio ad hoc: l’Arena delle eccellenze, all’interno della quale saranno rappresentate le aziende presenti nella collettiva Lazio, con un’etichetta selezionata per ciascuna.

Il programma di degustazione è accompagnato da due serie di incontri B2B tra buyer e produttori della filiera laziale, realizzate in collaborazione con ICE-Agenzia e Veronafiere. Queste sessioni offriranno alle imprese della filiera un’importante occasione per instaurare relazioni commerciali, condividere know-how e favorire lo sviluppo di partnership nel settore.

"Chi verrà nel nostro padiglione troverà 53 etichette con altrettanti esperti che faranno assaggiare ogni singola etichetta e lo racconterà in maniera professionale – ha spiegato Raffa –. Dietro ogni cantina delle eccellenze ci sarà un’area informazione sul vino con 3 masterclass al giorno. Qui vedremo i nostri vini a confronto con i grandi vini italiani. La prima masterclass sarà quella delle bollicine del Lazio contro il Franciacorta".

Dietro l’avventura a Vinitaly ci sono stati "otto mesi di duro lavoro, in particolare degli imprenditori – ha aggiunto Raffa –, che prima non erano mai stati ascoltati. Abbiamo avuto una lunga e complessa interlocuzione, a volte con litigate, ma abbiamo individuato le cose che volevano, quelle che non volevano e abbiamo costruito un progetto che va oltre il Vinitaly".

Che sarà anche occasione per fare beneficenza a un’associazione che opera in un ospedale di Leopoli, in Ucraina. La Zecca dello Stato ha coniato uan medaglia dedicata all’Ucraina.

"Vogliamo lanciare insieme a voi produttori una sfida, vogliamo che vi sentiate sostenuti in questo percorso che porterà il Lazio a primeggiare – ha detto Righini –. L’anno scorso il presidente Rocca mi aveva conferito la delega all’Agricoltura pochi giorni prima di andare al Vinitaly, dove provai molto imbarazzo nel vedere una regione rappresentata con approssimazione. Invece oggi vedere questo piglio mi inorgoglisce e sono sicuro che quello che stiamo facendo è giusto".