Lunedì 29 Aprile 2024

InCantina: dove il cibo incontra i vini tipici

InCantina: dove il cibo incontra i vini tipici

InCantina: dove il cibo incontra i vini tipici

L’Enoteca Regionale va a Bologna. E guarda già a nuovi orizzonti in Riviera. Il riferimento è al marchio InCantina, con Dozza Calling come partner di un’avventura partita da un progetto di promozione a Francoforte e che ora sta mettendo radici nel territorio. Il cuore dell’avventura: l’abbinamento del cibo e del vino tipici regionali.

"Il presidente di Enoteca Davide Frascari e il direttore Gian Luca Giovannini credono molto in questo progetto – spiega Davide Arcangeli, amministratore di Dozza Calling –. Siamo entrati in contatto attraverso la mia attività a Dozza e abbiamo pensato di rilanciare il marchio InCantina. Come Dozza Calling curiamo la parte del cibo".

La macchina si è messa in moto presto ed è nata InCantina. Dispensa Malvezzi Campeggi. "Sono stati riqualificati alcuni spazi della Rocca medievale – continua Arcangeli –, poi messi a disposizione delle cantine per eventi. L’idea è stata quella di abbinare un po’ di cibo ai vini. Il weekend è un momento straordinario, con aziende vinicole dentro la Rocca con regolarità e spazi ulteriori dall’estate". E così è in corso di definizione un calendario di eventi sia a Dozza (prevalentemente su prenotazione) che a Bologna, dove nel frattempo è nato un ulteriore spazio pochi mesi fa.

Si tratta di InCantina, Enoteca nel Ghetto, un locale che è "un salotto nel ghetto ebraico– prosegue Arcangeli –. L’idea è piaciuta anche a turisti: si beve solo emiliano-romagnolo, si mangiano polpette, non tagliate. Vogliamo essere autentici: il mercato ti premia se dici la verità. E curiamo molto bene il vino, con formazione del nostro personale". E a Dozza, invece, resta comunque la possibilità di degustare vini dentro la Rocca, durante gli orari di apertura dell’Enoteca Regionale. In attesa del nuovo programma, dopo venti appuntamenti di fila che hanno registrato il tutto esaurito.

le. gam.