Domenica 6 Ottobre 2024

La storia dell'Earth Day, dal 1970 fino ad arrivare a oggi

L'evoluzione / Grazie a Internet è diventato un evento globale

La Giornata si celebra ogni anno un mese e 48 ore dopo l'equinozio di primavera

La Giornata si celebra ogni anno un mese e 48 ore dopo l'equinozio di primavera

Ogni anno, un mese e 48 ore dopo l'equinozio di primavera, le Nazioni Unite celebrano l'Earth Day, durante il quale gli abitanti del pianeta si uniscono per promuoverne la salvaguardia da inquinamento di aria, acqua e suolo, distruzione degli ecosistemi, estinzione di specie vegetali e animali ed esaurimento delle risorse non rinnovabili, auspicando l'eliminazione degli effetti negativi causati dall'uomo mediante riciclaggio di materiali, conservazione delle risorse naturali, divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, cessazione della distruzione degli habitat fondamentali e protezione delle specie a rischio. Nata il 22 aprile del 1970, fu discussa per la prima volta nel '62 quando, durante la guerra in Vietnam, il senatore Nelson organizzò un teach-in sulle questioni ambientali, coinvolgendo Robert Kennedy, ma prese realmente forma nel '69, a seguito del disastro della Union Oil, che portò venti milioni di cittadini statunitensi a mobilitarsi per una manifestazione a difesa della Terra, in un processo che abbracciò a catena migliaia fra college e università, uniti dalla volontà di combattere inquinamento, rifiuti tossici, pesticidi, desertificazione ed estinzione della fauna selvatica. Il primo Eath Day fu coperto mediaticamente da Walter Cronkite della CBS News con un servizio intitolato "Giornata della Terra: una questione di sopravvivenza” ed ebbe fra i protagonisti Pete Seeger, Paul Newman e Ali McGraw. L'evento contribuì alla realizzazione di iniziative ambientalistiche, anche se per un vero e proprio impegno ufficiale dell'Onu bisognerà attendere il '92, con il famoso Vertice di Rio de Janeiro. Indimenticabile la celebrazione del 20° anno di fondazione: una scalata sull'Everest in cui un team di alpinisti statunitensi, sovietici e cinesi realizzò un collegamento mondiale via satellite e trasportò a valle oltre 2 tonnellate di rifiuti trovati sul monte. Dal 2000, grazie a Internet, l'evento è promosso a livello globale, toccando il miliardo di partecipanti.