Giovedì 25 Aprile 2024

Come si forma un pilota di droni

Un percorso di addestramento ad alta intensità

All’interno della vasta gamma di tecnologie nel settore dei velivoli a pilotaggio remoto, Leonardo sfida un mercato in rapida crescita ampliando anche l’offerta dei sistemi ad ala rotante (Ruas). Già presente nel settore con l’SW-4 Solo, dopo aver consolidato le proprie capacità come integratore di sistemi, sviluppando le piattaforme, gli equipaggiamenti e i sensori, la società risponde agli attuali e futuri requisiti del mercato con l’AWHERO (nella foto). Il drone-elicottero del peso di 200 kg, il primo con struttura e aerodinamica modificata, presenta un nuovo sistema di alimentazione, un nuovo albero di trasmissione del rotore di coda e un nuovo motore con raffreddamento a liquido.

Lo stabilimento Leonardo di Pisa è responsabile dello sviluppo e della produzione del programma ma è presso la Training Academy di Sesto Calende (Varese) che ci si prepara alla formazione dei futuri piloti. Qui tra simulatori e prove di volo si definisce il profilo del pilota del drone-elicottero AWHERO sistema che è, soprattutto per la fase di addestramento, ancora in via sperimentale e indirizzato all’ottenimento della certificazione.

Il percorso di formazione ed addestramento – spiega la società – prevede test esperienziali e simulazioni che, al momento, sono appannaggio dei piloti sperimentatori e collaudatori di elicotteri di Leonardo. A Sesto Calende, attualmente, si forma la maggior parte dei circa 10mila piloti e manutentori di elicotteri dei clienti del gruppo distribuiti in tutto il mondo. A Pisa dopo diverse ore di training finalizzate alle attività di sviluppo del programma, si alternano al simulatore dell’AWHERO 5 piloti sperimentatori con uno specifico background elicotteristico. Chi possiede una formazione per il pilotaggio dell’ala rotante riesce, infatti, a comprendere al meglio le capacità del mezzo.

La prospettiva – fanno sapere da Leonardo – è quella di sviluppare un simulatore più ampio anche per missioni specifiche che metta insieme il pilota e il “sensorista” addetto all’impiego dei sistemi e degli equipaggiamenti presenti a bordo, il cuore elettronico della missione (camera termica, radar ecc.). Un esempio virtuoso di testing ha avuto luogo quando l’AWHERO è stato impiegato con successo nelle attività dimostrative di sorveglianza marittima alla fine del 2019 nell’ambito dell’iniziativa europea OCEAN 2020, avvenuta nel mare Mediterraneo.