SAKHIR (Bahrain)
Un mistero avvolto nell’enigma. Il mondiale di Formula 1 inizia all’insegna dell’incertezza assoluta. Non solo in termini di previsioni sui risultati, ma anche sulle interpretazioni date dalle singole scuderie alle nuove regole tecniche.
Negli ultimi giorni, gli ispettori della federazione internazionale hanno dato il via libera agli specchietti retrovisori montati sulla Mercedes. Una soluzione in apparenza contraria allo spirito del nuovo regolamento, che vieta drasticamente l’abuso di appendici aerodinamiche.
Il sì della Fia ha fastidiosamente colpito i concorrenti della Mercedes. In particolare, è stata la Ferrari a sentirsi toccata sul vivo, perché qualche anno fa un’analoga interpretazione regolamentare data dagli ingegneri di Maranello, sempre in tema di specchietti, era stata bocciata dalla federazione. Senza arrivare agli estremi di un ricorso preventivo, la casa del Cavallino ha comunque deciso di reiterare la richiesta di chiarimenti. Sulla stessa linea sembra collocata la Red Bull, che a livello politico è sicuramente la forza più ostile allo strapotere Mercedes.
A questo punto, nemmeno si può escludere che domenica sera, dopo la conclusione del primo gran premio dell’anno, qualcuno possa tradurre la perplessità in un reclamo vero e proprio. Non sarebbe una grandissima cosa, per l’ambiente, inaugurare la nuova stagione a colpi di carta bollata. Ma l’ipotesi non e’ campata in aria. L’impressione, da fuori, è che non sia il fair play a caratterizzare le relazioni tra i protagonisti del campionato…
Seb Covid. Intanto il mondiale partirà senza un quattro volte campione del mondo. Seb Vettel, il pilota della Aston Martin, è stato fermato dal Covid e non potrà partecipare al Gran Premio del Bahrain.
Il tedesco sarà sostituito dal connazionale Nico Hulkenberg. È invece guarito dal virus Daniel Ricciardo: l’australiano sarà regolarmente in pista al volante della McLaren.
l. t.