Mercoledì 24 Aprile 2024

Gessica Notaro: il coraggio per aiutare le donne a parlare

Gessica Notaro

Gessica Notaro

“Denunciare le violenze subite è fondamentale. Giro scortata e ho momenti di crisi ma il mio impegno è continuo”

NATA IL 27 dicembre 1989 a Rimini LAVORO: Ballerina, cantante, modella HOBBY: Equitazione

Picchiate. Violentate, nel corpo e nell’anima. Sfregiate, come è capitato anche a lei quella notte del 10 gennaio 2017, quando l’ex fidanzato Edson Tavares l’ha aspettata fuori casa e le ha tirato l’acido. Non passa praticamente giorno in cui le cronache non riportino nuovi episodi di violenza sulle donne. E sono tante quelle che si rivolgono a Gessica Notaro per chiedere aiuto, o anche solo per avere un consiglio. Per ognuna di loro la giovane riminese, 29 anni, ex finalista a Miss Italia e protagonista l’anno scorso a Ballando con le stelle, ha una parola di conforto. Un consiglio. «Ma mi sono capitate anche vere e proprie donne stalker – racconta lei –. Donne che mentono, che non si rassegnano alla fine di una relazione, che accusano ingiustamente il compagno di violenze. Ho avuto a che fare con una, di recente, che mi ha fatto impazzire. Per fortuna ormai ho un certo fiuto: intuisco quasi subito se una donna è sincera o no».

Qual è la prima cosa che fa quando una donna le racconta di essere vittima di violenza?

«Mi faccio dire tutto nei minimi dettagli, e solo dopo che mi sono fatta un'idea della pericolosità degli uomini cerco di individuare, insieme a loro, la soluzione migliore. Il primo, fondamentale passo è presentare denuncia».

Non sempre la denuncia basta a fermare gli uomini violenti, e lei lo sa bene: aveva denunciato Tavares, ma non è servito a evitare il suo folle gesto.

«Vero, ma denunciare è necessario, bisogna partire da lì. Alcuni uomini, una volta denunciati, si spaventano e la smettono».

Sono ancora tante le donne che le chiedono aiuto?

«Sono sempre di più. Mi scrivono, mi contattano sui social. Nei casi in cui non riesco ad arrivare io, chiedo aiuto ai miei avvocati Fiorenzo e Alberto Alessi, all'agenzia di investigazioni di Luciano Ponzi, a Roberta Bruzzone (la criminologa). Con lei è nata una bella amicizia a Ballando con le stelle».

A proposito, tra poco partirà la nuova edizione del programma: tornerà a Ballando come ospite?

«Può darsi… Non voglio svelare nulla. Sicuramente andrò a trovare presto Milly Carlucci: Ballando mi ha accolto come una famiglia, è stata l’esperienza più bella da quando sono stata aggredita».

Sono passati più di due anni da quella notte terribile in cui Tavares la sfregiò: se potesse tornare indietro c’è qualcosa che non rifarebbe?

«Non darei più ascolto a quelli che mi dicevano che ero paranoica, che Tavares non mi avrebbe mai fatto nulla. La colpa che mi do è quella di non aver tenuto il casco in testa, come avevo fatto per un po’ di tempo quando aveva iniziato a minacciarmi».

Vive ancora con la paura di essere di aggredita? Ha ricevuto nuove minacce da altri uomini?

«Sì, e c’è anche chi mi ha seguito. Per questo non esco mai sola, spesso sono gli uomini dell’agenzia Ponzi a scortarmi. Ho sempre qualcuno con me, sia a Rimini sia quando sono in viaggio».

Le ferite sul volto si stanno pian piano rimarginando, anche se dovrà operarsi ancora. Quando si sottoporrà al trapianto completo della cornea?

«Aspetto la decisione dei medici. Penso in primavera. Ma a livello fisico sto molto bene. Mi è arrivato invece il conto da pagare a livello psicologico. Io cerco di mostrarmi agli altri sempre serena, forte, coraggiosa, ma non sono Wonder woman. Passo anch’io dei momenti di forte depressione».

E’ in cura da uno psicologo?

«No, non sto facendo terapia solo perché non ho ancora trovato la persona giusta. Ma ci sono giorni in cui sto davvero male. Alle mie paure scatenate dall’aggressione si aggiunge quella di fallire con le donne che cerco di aiutare: ho sempre il terrore che accada loro qualcosa di brutto. Mi confronto spesso con la Bruzzone per avere un consiglio».

Dopo l’aggressione lei ha fatto un disco, è andata in televisione, ha partecipato a tanti eventi come ospite, ultimo il Carnevale di Fano dove è stata madrina. Ma cosa vuole fare da ‘grande’ Gessica Notaro?

«Il mondo dello spettacolo mi piace, ma mi sto impegnando sempre di più nella lotta alla violenza sulle donne. Vorrei lavorare proprio in quest'ambito e ho un progetto importante di prevenzione alla violenza. Se andasse in porto, potrebbe migliorare la vita di tante donne e sarebbe una svolta anche per la mia».