Spezie ed erbe aromatiche danno più carattere e sapore a ogni piatto (e piacciono molto agli italiani). Nel 2023 i consumi di questi prodotti in Italia sono cresciuti, con un aumento dell’1,9% delle vendite, per un totale superiore a 100 milioni di confezioni commercializzate, pari a un giro d’affari di quasi 180 milioni di euro.
Uno dei fattori che ha trainato la crescita è la voglia di sperimentare a tavola. Oltre 1 italiano su 3 le usa soprattutto per questo, per il piacere di provare qualcosa di nuovo. È la fotografia scattata da Cannamela - leader nel settore delle spezie e degli aromi in Italia - con AstraRicerche, attraverso un’indagine condotta su 1.000 italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni.
"Da sempre la selezione all’origine e la qualità delle materie prime sono i nostri punti di forza - afferma Manuela Villa capo del settore marketing legato al cibo del gruppo Montenegro - insieme alla capacità di innovare e di saper intercettare i gusti in evoluzione del consumatore. Siamo quindi in grado di guardare con attenzione alle tendenze emergenti, come ad esempio l’interesse crescente delle giovani generazioni verso sapori che guardano sempre più a piatti provenienti da altre culture. D’altra parte, l’indagine che abbiamo condotto con AstraRicerche conferma questa tendenza, a cui abbiamo voluto dare seguito con il lancio di 5 nuove intriganti spezie che presenteremo nel corso di Macfrut. Tutto ciò con l’obiettivo di continuare a fare la differenza all’interno del nostro mercato di riferimento, che oggi si conferma in salute ed in crescita e dove come marchio siamo leader".
Secondo la ricerca Cannamela-AstraRicerche, le spezie suscitano un forte senso di scoperta: questo viaggio nei sapori, colori, profumi del mondo è una delle caratteristiche fondamentali delle spezie: per il 75.8% delle persone interpellate, usandole è facile preparare ricette della tradizione di altri Paesi.