Giovedì 14 Novembre 2024

Ristrutturazioni, nel 2025 bonus al 50% confermato solo per la prima casa, la seconda sce

Detrazioni / L'agevolazione fiscale resta in vigore per l'abitazione principale: sarà ancora possibile recuperare la metà della spesa sostenuta in dieci anni

Il bonus ristrutturazioni al 50% dovrebbe prevedere un massimale di spesa di 96mila

Il bonus ristrutturazioni al 50% dovrebbe prevedere un massimale di spesa di 96mila

Arriva una buona notizia dall'annuncio del Governo Meloni sulla Manovra 2025: contrariamente a quanto si ipotizzava, infatti, è stata confermata dal Consiglio dei Ministri, riunitosi lo scorso 15 ottobre, la proroga anche per il prossimo anno della detrazione fiscale con aliquota maggiorata dal 36% al 50% per le ristrutturazioni edilizie, i lavori di manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo: questa, però, riguarderà soltanto la prima casa. La misura è contenuta nella bozza della Legge di Bilancio approvato dal Governo e, nel caso in cui venisse confermata, il bonus ristrutturazione - nel 2025 - dovrebbe prevedere un massimale di spesa di 96mila euro con un risparmio massimo Irpef di 48 mila euro recuperabile in dieci anni. La proroga della detrazione del 50% sia per le prime case che per le seconde case, infatti, che era in vigore da moltissimi anni, non è stata confermata dal Governo Meloni perché avrebbe comportato all'incirca un miliardo di spesa: con la proroga della sola detrazione del 50% per le ristrutturazioni della prima casa, la spesa per lo Stato scenderà così intorno 600 milioni di euro. Il viceministro Leo ha spiegato che il Governo ha deciso di prevedere per il 2025 una detrazione unica del 50% per la prima casa per mantenere il conflitto di interesse tra impresa e committente e per contrastare i fenomeni di mancata fatturazione dei lavori edili. Per quanto riguarda, invece, le seconde case, la detrazione è destinata a ridursi al 36% - così come, salvo nuove proroghe, sarà per le prime dal 2026 - a partire dal 1° gennaio 2025, con un limite massimo di spesa di 48mila euro e un risparmio massimi Irpef massimo di 17.280 euro, anch'esso recuperabile in dieci anni. Ciò che cambia, invece, è la minor detrazione Irpef riconosciuta dallo Stato, in dieci rate, tra la ristrutturazione della prima casa rispetto alla seconda casa. Ad ogni modo, chi sta ristrutturando - o sta pensando di farlo - la sua abitazione non principale, è evidente come abbia ora tutto l'interesse di sostenere la spesa nell'anno d'imposta 2024, effettuando quindi l'investimento entro il prossimo 31 dicembre. Durante la conferenza stampa tenuta - nella tarda mattinata del 14 ottobre - dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e dal suo vice Maurizio Leo hanno, durante la quale ne hanno anche preannunciata un'altra, successiva, con la presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è stata confermata - un po' a sorpresa - anche la proroga al 2025 del bonus mobili del 50%: la detrazione per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici spetterà, quindi, anche per le spese sostenute nel prossimo anno.