Giovedì 12 Giugno 2025
REDAZIONE NAPOLI

Campi Flegrei, cosa sappiamo sull’ultima forte scossa di terremoto avvertita anche a Napoli

La direttrice del dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Francesca Bianco: “Rientra nella fase di incremento di attività bradisismica iniziato a fine gennaio"

Campi Flegrei, cosa sappiamo sull’ultima forte scossa di terremoto avvertita anche a Napoli

Roma, 13 maggio 2025 – Tanta paura e gente in strada dopo il terremoto che ha scosso, di nuovo, l’area intorno a Pozzuoli, fino a Napoli. "E' stata di magnitudo 4.4, localizzata nella parte costiera dell'area centrale dei Campi Flegrei, seguita dopo circa quindici minuti da un secondo evento sismico di magnitudo 3.5. Siamo in presenza di uno sciame sismico in atto, ma al momento non ci sono segnali che indichino un'evoluzione significativa del fenomeno". Queste le parole di Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv, contattato telefonicamente dall’Agi mentre si trovava sul Vesuvio e stava raggiungendo in auto la sede operativa di via Diocleziano, a Napoli.

Campi Flegrei, cosa sappiamo sull’ultima forte scossa di terremoto avvertita anche a Napoli

"Dal punto di vista del monitoraggio, tutta la rete è perfettamente attiva - ha aggiunto - proprio stamattina abbiamo fatto il punto sui dati disponibili e non risultano variazioni significative né nei parametri geochimici né nella deformazione del suolo. Il sollevamento continua, anche se con una velocità leggermente ridotta: siamo attualmente intorno a un centimetro e mezzo al mese". Il livello di allerta resta giallo, ha confermato Di Vito, sottolineando che l'Ingv è in costante contatto con la Protezione Civile e gli enti locali. "Continuiamo a monitorare minuto per minuto, ma è fondamentale evitare allarmismi: i dati non indicano evoluzioni preoccupanti. La nostra priorità è fornire informazioni corrette e trasparenti ai cittadini", sottolinea.

L'area della scossa di terremoto ai Campi Flegrei
L'area della scossa di terremoto ai Campi Flegrei

Secondo la direttrice del dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Francesca Bianco, quanto sta accadendo "rientra nella fase di incremento di attività bradisismica iniziato a fine gennaio", durante la quale il terremoto di magnitudo 4,6 del 13 marzo "è stato il più energetico rilevato da quando osserviamo strumentalmente il bradisismo".

I Campi Flegrei (dal greco ‘campi ardenti’) sono una vasta area vulcanica situata a ovest di Napoli. Si tratta di una caldera, ovvero una depressione formatasi in seguito al collasso del suolo dopo una o più grandi eruzioni. L'area è geologicamente molto attiva, con una storia eruttiva che risale a oltre 80.000 anni fa. Le eruzioni più significative sono state quella dell'Ignimbrite Campana circa 39.000 anni fa e quella del Tufo Giallo Napoletano circa 15.000 anni fa, entrambe di magnitudo 7 sulla scala VEI (Indice di Esplosività Vulcanica).