Lunedì 9 Dicembre 2024
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Integratori, Italia leader europeo

Le vendite hanno superato i 4,5 miliardi di euro di valore

Le sostanze contenute negli integratori riequilibrano la pelle

Boom di integratori alimentari

Roma, 10 novembre 2024 – Gli italiani sono sempre più attenti alla dieta, al benessere, all’alimentazione, e negli ultimi anni, col dilagare del mercato degli integratori a livello mondiale, si sono imposti come clienti esigenti e attenti, con addirittura l’83% di persone che, almeno una volta nella vita, ha assunto integratori alimentari, come si evince dai dati del Future Concept Lab 2022.

I dati di New Line 2023

Stando all’elaborazione dell’Unione Italiana Food dei dati New Line 2023, il comparto degli integratori ha raggiunto i 4,5 miliardi di euro, con un volume di vendite pari a 300mila tonnellate. L’Italia è leader a livello europeo, con una quota di mercato pari al 26% del fatturato totale, davanti a Germania e Francia, che detengono rispettivamente il 19% e il 15%.

Il canale di vendita preferito si conferma essere quello delle farmacie, con 3,5 miliardi di euro di valore, pari al 78% del totale, seguito dalla grande distribuzione organizzata, 7,7%, dalle parafarmacie, 7,6%, e infine dal canale dell’online, fermo al 6,9%. Nel 2023 le esportazioni italiane sono cresciute sino ad arrivare a 1,9 miliardi di euro, con un saldo commerciale positivo di 894 milioni di euro.

I dati, presentati dall’Intesa Sanpaolo nel corso dell’assemblea annuale di Integratori & Salute, realtà di Unione Italiana Food che conta circa 200 aziende, fotografano una realtà importante, che dà lavoro ad oltre 20mila persone.

Il pensiero di Germano Scarpa

"Oggi registriamo una crescita del settore degli integratori certamente più contenuta rispetto agli anni passati, soprattutto se guardiamo al periodo pandemico, ma parliamo comunque di un mercato che è ormai divenuto molto più solido e maturo – ha dichiarato Germano Scarpa, presidente di Integratori & Salute –. Le persone che si avvicinano al consumo di integratori continuano ad aumentare, e chi li usa già dimostra una fedeltà crescente, ampliando anche la gamma di integratori utilizzati. Si tratta di un segnale estremamente positivo per l’intero comparto. Tuttavia, questo progresso sembra essere in netto contrasto con la situazione normativa a livello europeo. È auspicabile, pertanto, un’armonizzazione delle regole sugli integratori perché oggi ci troviamo di fronte a una regolamentazione frammentata che penalizza l’innovazione nel nostro Paese”.

L’indagine dell’Unione Italiana Food

Durante l’assemblea annuale di Integratori & Salute è anche stato presentato lo studio “Immaginati nel 2040”, commissionato al Future Concept Lab. I risultati hanno evidenziato che, pensando ai prossimi 15 anni, solo il 25% degli intervistati si è detto ottimista, mentre come aspetti più importanti sono stati indicati la salute, il rispetto per l’ambiente, la qualità del cibo e la sua sostenibilità. Secondo gli intervistati, occorrerà integrare l’alimentazione per migliorare le proprie difese immunitarie (60%), per la cura del cuore e della pressione sanguigna (42%), per il benessere psicofisico (32%), per la salute intestinale (27%). In generale gli integratori sono percepiti come utili a compensare carenze alimentari nonché per prevenire malattie (26,2%), per una dieta equilibrata (25,8%), e per ottimizzare l’assunzione dei principi nutritivi (20,2%).