Mercoledì 24 Aprile 2024

Task force per tutelare Valpolicella e Amarone all’estero e sul web

Accordo Ministero e Consorzio DOP e DOCG si uniscono per dichiarare guerra ai falsari sulla rete

Andrea Sartori

Andrea Sartori

VERONA, UNA TASK FORCE anti-contraffazione, specificatamente pensata per tutelare le Doc e Docg della Valpolicella, dall’Amarone al Ripasso al Recioto. È stato siglato nei giorni scorsi, a Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona), il protocollo di cooperazione tra l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero delle Politiche agricole e il Consorzio tutela vini Valpolicella. L’accordo, firmato da Stefano Vaccari, Capo dipartimento Icqrf, e Andrea Sartori (nella foto), presidente del Consorzio, prevede azioni di contrasto per ostacolare le vendite sui canali e-commerce, fino al sequestro, di prodotti che usurpano i nomi ‘Amarone’, ‘Valpolicella’, ‘Valpolicella Ripasso’ e ‘Recioto della Valpolicella’ in Usa, Regno Unito, Canada, Irlanda, Danimarca e negli altri Paesi scandinavi a regime di monopolio, i principali mercati di destinazione delle top denominazioni veronesi. «Stop a chi pensa di guadagnare sfruttando sui mercati i nomi delle nostre indicazioni di qualità certificata», sottolinea il ministro delle Politiche Agricole Gianmarco Centinaio. «Amarone e Valpolicella sono tra le denominazioni più imitate e falsificate sui mercati esteri», gli fa eco Sartori, il presidente del Consorzio che, in tre anni, ha promosso quasi 40 azioni di tutela dei marchi Dop.