Giovedì 7 Novembre 2024
EGIDIO SCALA
Distretti

Torino-Trieste Traffico più fluido Aspi vara la quarta corsia dinamica

Tra lo svincolo di Cormano e viale Certosa tratto potenziato grazie a una tecnologia di ultima generazione

Torino-Trieste Traffico più fluido  Aspi vara la quarta corsia dinamica

Torino-Trieste Traffico più fluido Aspi vara la quarta corsia dinamica

di Egidio Scala

Garantire maggiore fluidità al traffico applicando innovazione e tecnologia per consentire di adeguare la capacità delle infrastrutture, seguendo i principi della sostenibilità e della riqualificazione urbana. È il progetto del Gruppo di Autostrade per l’Italia portato avanti nel tratto urbano della A4 Torino-Trieste e diventato realtà oggi grazie allo sviluppo e all’applicazione di un sofisticato sistema tecnologico.

Aperta al traffico ieri mattina, la quarta corsia dinamica – tra lo svincolo di Cormano e lo svincolo di viale Certosa in entrambe le direzioni – rappresenta una risposta unica in Italia alla necessità di aumentare la capacità del tratto nonostante l’impossibilità di allagare la carreggiata autostradale, per la stretta vicinanza con aree densamente antropizzate.

La direttrice Torino-Trieste si caratterizza infatti per un’alta incidenza di transiti veicolari, con picchi che arrivano a 200mila veicoli al giorno, in buona parte di mezzi pesanti, data anche la collocazione in uno dei principali poli industriali del Paese. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza tra gli altri di Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Sala, sindaco di Milano e di Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia. Che ha osservato: "Sui 20 tratti gestiti da Autostrade 12 hanno bisogno di potenziamenti analoghi a questo. Ne stiamo parlando con il ministero perchè i volumi di traffico stanno portando a saturazione". Stiamo registrando un incremento del 3% del traffico rispetto al 2019, con picchi di incremento di quello pesante anche fino al 10%. Per questo dobbiamo portare avanti le grandi opere previste per il potenziamento della nostra rete che vogliamo adeguare ai bisogni attuali della mobilità in ottica sostenibile”.

Il progetto di potenziamento della A4, sviluppato dal Gruppo Aspi sotto la supervisione del Ministero dei Trasporti, interessa il tratto dall’interconnessione di Fiorenza allo svincolo di Sesto San Giovanni per un investimento complessivo di oltre 240 milioni di euro. Nel programma di rientrano anche una serie di iniziative a beneficio del territorio, sia in termini di abbattimento dell’inquinamento acustico che per il miglioramento delle viabilità cittadine e delle strade di adduzione al sistema autostradale, come la galleria antifonica di Cinisello Balsamo, il potenziamento del nodo di Dalmine e la riconfigurazione dello svincolo di Sesto San Giovanni.

Per adeguare il tratto alle crescenti esigenze di traffico, Aspi, attraverso Movyon, catalizzatore dell’innovazione tecnologica del Gruppo, ha sviluppato un sistema di controllo per gestire il passaggio dal funzionamento a tre corsie più emergenza a quello a quattro corsie. Il sistema gestisce in maniera coordinata tre attività: analisi, segnalazione e rilevamento. Il sistema di analisi del traffico consente di monitorare e analizzare costantemente il flusso veicolare, il sistema di segnalazione comunica immediatamente agli utenti in transito le informazioni relative alla variazione d’uso delle corsie e dei limiti di velocità. Il sistema di Automatic Incident Detection infine rileva gli eventi con possibili ripercussioni sull’uso della corsia dinamica, come veicoli fermi, veicoli contromano o code.

Il monitoraggio, in linea con la tecnologia utilizzata in ambito aeronautico militare, avviene tramite l’impiego di radar, laser scanner e telecamere dotate di algoritmi di intelligenza artificiale che effettuano una scansione continua delle carreggiate e del traffico veicolare. La nuova infrastruttura, oltre a garantire una migliore esperienza di viaggio, genera benefici anche sull’ambiente: per ogni ora di attivazione della quarta corsia dinamica sui dieci km su cui è prevista si stima un risparmio di circa 1,5 tonnellate di CO2. Il progetto, anche per la sua vocazione sostenibile, rientra tra le iniziative ITS (Intelligent Transport Systems) portate avanti dal Programma Mercury del Gruppo, il grande polo unitario e coordinato per l’innovazione tecnologica, sviluppato per garantire infrastrutture più sicure e per partecipare da protagonisti alla rivoluzione della decarbonizzazione, digitalizzazione e allo sviluppo di nuovi sistemi di mobilità. Il Programma lavora per l’ammodernamento e il potenziamento in chiave digitale e sostenibile della rete grazie alla sinergia tra le diverse società del Gruppo: Movyon per la tecnologia, Tecne per la progettazione e l’ingegneria, Amplia per la realizzazione delle infrastrutture, FreeToX per sviluppo di servizi per la mobilità ed Elgea per la produzione di energia da fonti rinnovabili.