Associazioni di categoria protagoniste dell’incontro di oggi a Civitanova Marche. "Il nostro – sottolinea Emanuele Pepa, presidente di Confartigianato Marche – è un tessuto produttivo che ha saputo coniugare tradizione e innovazione capace quindi di rinnovarsi per essere all’altezza delle nuove sfide del mercato. Questo è fondamentale per dare vita a prodotti unici, irripetibili, simbolo del made in Italy così famoso e tanto apprezzato a livello internazionale. Ringraziamo il Quotidiano Nazionale per aver organizzato questo importante confronto. Un incontro – chiude Pepa – che ci permetterà di mettere in luce il saper fare delle Marche e le sue peculiarità, l’attenzione alla sostenibilità, la capacità delle nostre aziende che rappresentano un patrimonio inestimabile di cultura produttiva, protagoniste dell’identità Made in Italy".
Moira Amaranti, presidente Nazionale e Interprovinciale Confartigianato Calzature e Owners Les Amaranti afferma che "le aziende artigiane sono il Vero Made In Italy, ricercato e apprezzato nel mondo, orientate al futuro e attente alle dinamiche del mercato,portando una qualità professionale sempre più alta che va dalla creatività stilistica alla capacità manifatturiera".
Giacomo Bramucci, presidente Confcommercio Marche, componente di giunta di Federmoda Italia e vicepresidente dell’Azienda Speciale della Moda della Camera di Commercio Unica delle Marche afferma che "il vero inestimabile valore del Made in Italy si esalta solo con una filiera totalmente allineata e culturalmente pronta a far recepire come elementi distintivi la qualità e la sostenibilità, ed in questa catena di trasmissione del Valore il Retail gioca un ruolo fondamentale.
"Uno dei modi per affrontare l’aumento della competitività dei mercati – commenta Salina Ferretti, Confindustria Macerata e CEO Falc SpA – è puntare sulla sperimentazione in chiave sostenibile di nuovi processi produttivi. Ciò significa rendere la produzione sempre più efficiente riducendo, ad esempio, i consumi legati a logistica e trasporti, e apportare, attraverso nuove tecnologie, cambiamenti significativi ad attività artigianali come l’orlatura".
"Tutti devono concorrere alla salute del Pianeta – afferma Elisabetta Pieragostini, presidente della sezione Accessori di Confindustria Fermo e Ceo di Dami Srl – e al rispetto dei sentimenti e della natura delle persone. Le imprese non fanno eccezione. Per questo stiamo lavorando per costruire un modello di business che preveda uno sviluppo al servizio degli individui sul fronte della transizione ecologica, della responsabilità sociale e dell’etica".